Farmacisti, carenza di alcuni antibiotici ma ci sono equivalenti

Federfarma sulla richiesta per aumento streptococco fra bambini

Ci sono carenza di alcuni antibiotici legati all’aumento di casi di streptococco in particolare fra i bambini, nonostante le scuole chiuse, ma i farmaci equivalenti sono disponibili per fare fronte alla domanda. In seguito all’interrogazione di alcuni giorni giorni fa di un consigliere dell’Emilia-Romagna all’assessore alla Salute della Regione Raffaele Donini sull’approvvigionamento degli antibiotici contro lo streptococco, il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia ricorda che “il farmaco equivalente ha le stesse caratteristiche farmacologiche e terapeutiche del farmaco di marca e rispetta i tre requisiti fondamentali necessari ad ogni farmaco per ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio: qualità, sicurezza ed efficacia”. “Tutti gli equivalenti disponibili sul mercato – prosegue Tobia – sono stati autorizzati dall’AIFA e sono efficaci come i farmaci di marca perché contengono lo stesso principio attivo nella medesima quantità; sono inoltre uguali per numero di unità posologiche, forma farmaceutica e via di somministrazione”. Nonostante la chiusura delle scuole, infatti, i casi di streptococco, scarlattina ed altre infezioni continuano a diffondersi tra i bambini. Donini, nel rispondere all’interrogazione, ha rassicurato sull’impegno per evitare sprechi nell’utilizzo degli antibiotici, in particolare dell’amoxicillina. Esistono comunque diverse alternative terapeutiche – sottolinea infine il segretario di Federfarma – a partire proprio dagli equivalenti, che hanno un minor costo come diretta conseguenza della scadenza del brevetto del principio attivo di cui è composto il medicinale”.

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