Fermata con 240.000 euro in contanti: trentenne nei guai a Rimini

Soldi sospetti e denuncia per ricettazione davanti al ristorante


Martedì sera, la Guardia di Finanza ha fermato una trentenne albanese nei pressi del casello di Rimini nord, trovando nel suo Suv una borsa contenente 240.000 euro in contanti. I soldi, suddivisi in pacchetti incelofanati, sono stati sequestrati con l’accusa di ricettazione. La donna è stata denunciata a piede libero ai sensi dell’articolo 648 del codice penale e ha nominato l’avvocato Massimiliano Orrù come suo difensore.

Il sequestro è avvenuto dopo che un uomo ha caricato la borsa sul retro dell’auto della donna davanti al ristorante Da Berto. La Guardia di Finanza ha sospettato la provenienza illecita del denaro, in parte a causa dei redditi dichiarati dalla donna, che lavora nell’azienda di autonoleggio di famiglia, e ben al di sopra del limite legale di 5.000 euro per i contanti. L’avvocato Orrù ha dichiarato l’intenzione di ricorrere al Tribunale del riesame per giustificare la legittima provenienza dei fondi. Resta ancora sconosciuta l’identità dell’uomo che ha consegnato la borsa.

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