Garlasco, "il Dna di Sempio sulle unghie di Chiara”. Svolta nelle indagini
Perizia genetica: “piena concordanza con la linea paterna” — la difesa replica: “dati non rilevanti”
Una nuova perizia genetica riaccende l’attenzione sul delitto di Garlasco. Gli esperti incaricati dalla procura di Pavia, nell’incidente probatorio, hanno rilevato una “piena concordanza” tra l’aplotipo Y trovato su due unghie di Chiara Poggi nel 2007 e la linea paterna del profilo genetico dell’indagato Andrea Sempio. Si tratta di un riscontro che, secondo i consulenti, restringerebbe il campo a un numero molto limitato di soggetti dello stesso ramo familiare.
La perizia definitiva sarà depositata a dicembre e discussa in udienza il 18 a Pavia.
La difesa di Sempio, però, contesta la portata della novità: sostiene che si tratti di materiale genetico “degradato, parziale, misto e non consolidato”, dunque non in grado di fornire un’identificazione certa. Gli avvocati sottolineano anche la possibilità di un trasferimento indiretto del DNA, senza un contatto diretto tra Sempio e la vittima.
Critici anche i consulenti della famiglia Poggi, che definiscono i dati “non consolidati e nulli” dal punto di vista probatorio.
La valutazione del tribunale sul valore e sull’origine delle tracce sarà decisiva per comprendere se questa nuova analisi potrà realmente cambiare gli equilibri dell’indagine.
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