Gaza: raid contro una tenda di giornalisti, uccisi 5 di Al Jazeera
Netanyahu conferma operazioni militari


Cinque membri dello staff di Al Jazeera, tra cui due giornalisti e tre operatori, sono stati uccisi in un raid aereo a Gaza. L’emittente satellitare afferma che l’attacco abbia colpito una tenda che ospitava giornalisti a Gaza City e lo definisce un’operazione mirata israeliana.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che le operazioni nella Striscia proseguiranno, precisando che l’obiettivo è “liberare Gaza da Hamas” e non occuparla. Ha aggiunto che il calendario militare “è rapido” e che si tratta del “modo migliore per concludere la guerra”. Netanyahu ha anche criticato Nazioni Unite e media internazionali.
Secondo fonti israeliane, ieri si è svolta una telefonata tra Netanyahu e l’ex presidente statunitense Donald Trump. La fazione palestinese ha replicato alle dichiarazioni del premier affermando che “Netanyahu continua a mentire”.
Le Nazioni Unite hanno denunciato una “pericolosa escalation” e il Consiglio di Sicurezza si riunirà nelle prossime ore. Regno Unito e Francia hanno chiesto a Israele di sospendere le operazioni.
Sul fronte sportivo, l’attaccante del Liverpool Mohamed Salah ha criticato l’Uefa per l’omaggio al calciatore palestinese noto come “Pelé”, chiedendo di chiarire le circostanze della sua morte.