Genitori minacciano baby calciatori: partita sospesa, si rigiocherà a porte chiuse

La gara in questione è tra le formazioni Juniores di Corpolò e Victoria

A cura di Riccardo Giannini Redazione
17 ottobre 2025 14:31
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Una gara del campionato Juniores della Provincia di Rimini è stata sospesa a fine primo tempo dopo un increscioso episodio, secondo quanto emerge dall'ultimo comunicato della Figc di Rimini. La partita di sabato scorso (11 ottobre) tra Corpolò e Victoria infatti ha registrato pesanti minacce riferite da alcuni genitori dei tesserati della squadra di casa verso due calciatori del Victoria, entrambi minorenni. Il giudice Maria Luisa Trippitelli ha disposto un ammenda di 200 euro per il Corpolò "per avere alcuni genitori dei tesserati impegnati in campo pesantemente minacciato, anche di morte, due calciatori avversari, entrambi minori d'età", mentre 100 euro sono stati comminati al Victoria "per avere due tesserati risposto alle minacce e provocazioni provenienti da genitori di atleti della squadra avversaria, presenti sugli spalti". Il secondo tempo della partita, dopo la sospensione, sarà disputato a porte chiuse. La giudice Trippitelli riferisce: "Le condotte di pesanti minacce profferite da adulti nei confronti di ragazzi, peraltro identificati come minori d'età, si palesano inaccettabili non solo nell'ambito calcistico ma anche del vivere civile, e contrastano gravemente con la funzione educativa e di riferimento che i genitori hanno e debbono avere nei confronti dei minori".

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