Giovani imprese in calo: la Valmarecchia e Novafeltria restano ai margini
Attualmente in provincia di Rimini si contano 2.368 imprese giovanili attive

Secondo i dati Infocamere-Movimprese, elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna, al 30 giugno 2025 le imprese giovanili attive in provincia di Rimini risultano 2.368 (6,8% del totale), in calo dell’1% rispetto all’anno precedente. Una variazione peggiore di quella regionale (-1,1%) ma migliore del dato nazionale (-2,8%).
Il tessuto imprenditoriale giovanile riminese è concentrato soprattutto nel Commercio (23,9%), nelle Costruzioni (18,7%) e nell’Alloggio e ristorazione (13,9%), mentre i settori con la più alta incidenza percentuale sul totale delle imprese sono i Servizi alle persone e le Attività finanziarie (entrambe al 10,5%). Prevalgono le imprese individuali (76,1%), in crescita, mentre continua a ridursi il numero delle società di capitale (-8,0%).
La geografia delle imprese giovanili
La maggior parte delle imprese si concentra nel capoluogo Rimini (44,6%), seguito da Riccione (12,5%), Bellaria-Igea Marina (6,5%) e Santarcangelo di Romagna (6,0%).
In Valmarecchia il quadro è molto diverso: qui le imprese giovanili sono poche e rappresentano solo una quota marginale rispetto al resto della provincia. Novafeltria si ferma all’1,6% del totale provinciale, mentre Verucchio (2,3%) e Poggio Torriana (1,2%) mostrano valori appena superiori. L’incidenza percentuale sul totale delle imprese attive resta modesta, con Verucchio al 7,4% e Poggio Torriana al 6,8%, a fronte di una media provinciale del 6,8%.
Un territorio che fatica ad attrarre giovani imprenditori
I numeri confermano come la Valmarecchia sia un’area in cui l’imprenditoria giovanile rimane residuale, con un peso ridotto rispetto ai centri costieri e al capoluogo. La dinamica riflette le difficoltà strutturali del territorio: minore attrattività, un mercato locale ristretto e una forte concentrazione di opportunità economiche lungo la costa.