Gli albergatori riminesi a "scuola" dalle azdore a Montescudo
Una delegazione di albergatori aderente a Federalberghi Rimini ha seguito un cooking class

Il turista oggi vive di esperienze ed è sempre alla ricerca di nuovi stimoli, per questo motivo Federalberghi Rimini promuove il territorio e le sue eccellenze.
Una delegazione di albergatori aderente a Federalberghi Rimini, accompagnati dal consigliere Manuel Zanotti dell’hotel Liverpool di Rivazzurra, ha voluto sperimentare personalmente una delle esperienze che è possibile vivere nelle nostre colline, più precisamente a Montescudo, l’antico borgo dei Malatesta che si presenta come una bellissima terrazza sul mare.
Ed è così che giovedì 4 aprile ciascun albergatore, con tanto di grembiule e mattarello, si è cimentato nell’impresa diimpastare e cuocere la vera piada romagnola sotto la supervisione delle deliziose Azdore di Montescudo, la Jole, la Rosina, Rita e Donatella, 80 anni portati alla grande.
Il cooking class è stato preceduto da una visita al borgoaccompagnati da Gibio, un abitante di Montescudo: la torre, la ghiacciaia, i sotterranei. Al termine il pranzo con la piada preparata dagli albergatori stessi, accompagnata esclusivamente dai prodotti del territorio: la porchetta, i formaggi ed il vino della cantina del Piccione, passando per le rosole e le erbe di campo portate direttamente da Mauro Vanucci, il poeta dialettale che ha letto una sua zirudela romagnola dedicata alla piada.
In estate il corso di piada sarà tenuto al tramonto all’esterno ed è in fase di realizzazione la posa di una pedana per poter ballare il Liscio.
L’esperienza è stata organizzata da Visit Valconca, il progetto creato da Lorella e Stefania, due signore innamorate dell’entroterra riminese che intendono far conoscere questo favoloso territorio attraverso le tradizioni ed il coinvolgimento degli abitanti. Le due socie sono a disposizione per illustrare a chi fosse interessato anche le altre attività messe a punto tra la Val Conca e la Val Marecchia per poter così creare sinergie tra le parti.
Dare la possibilità ai propri ospiti di vivere l’entroterra rappresenta per l’albergatore un modo per differenziarsi dalla concorrenza ed offrire un servizio di per sé poco oneroso e sicuramente apprezzato. L’empatia, l’ospitalità genuina delle persone incontrate rimarranno nel ricordo dei turisti una volta tornati a casa.