Grande successo per il primo Aperitivo Solidale di Novafeltria
Oltre 150 partecipanti hanno sostenuto l’Emporio Solidale promosso dai volontari Caritas con il supporto di ACLI, AVULSS e Pro Loco


Si è svolto ieri, Venerdì 12 Settembre 2025, presso la sede della Parrocchia di Novafeltria in via Pieve, 9 il primo Aperitivo Solidale organizzato dai Volontari della Caritas di Novafeltria. L’Alta Valmarecchia ha risposto in maniera molto positiva: l’iniziativa, nata da un’idea dei Volontari Caritas, con la collaborazione dell’ACLI, dell’AVULSS ed il supporto della Pro-Loco di Novafeltria, aveva l’obiettivo principale di far conoscere alla comunità i servizi offerti dall’Emporio e contribuire a finanziarne le attività.
“Come Caritas – spiega il Responsabile Riccardo Allegretti – non ci aspettavamo una così alta adesione che dimostra il senso di solidarietà di tutta la comunità: più di 150 sono le persone di tutta la valle che hanno partecipato e che quindi hanno contributo a finanziare le attività dell’Emporio Solidale”. L’Emporio, attivo da Aprile 2025, è un negozio molto speciale dove le famiglie in difficoltà fanno la spesa utilizzando una tessera punti caricata mensilmente sulla base del nucleo familiare; attualmente sono più di 70 le famiglie che vi accedono regolarmente e il loro numero è in continua crescita anche per la fattiva collaborazione con i Servizi Sociali comunali.

Grande successo ha avuto anche il Mercatino Solidale che proponeva vestiti usati selezionati tra i tantissimi donati alla Caritas e non utilizzati dalle famiglie bisognose. E’ importante sottolineare il fatto che tutte le attività di preparazione, allestimento, ecc. dell’evento, pur impegnando moltissimo i volontari, hanno rafforzato i loro legami, aumentato lo spirito di gruppo creando anche relazioni significative con le altre realtà associative del territorio. Tanti sono ancora i progetti e le iniziative in cantiere che prossimamente saranno attivati per sostenere e ampliare le attività della Caritas, sempre più in un’ottica di rete con tutta la comunità e mettendo sempre al centro la persona con tutti i suoi bisogni e peculiarità.
