I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità: rigettato il ricorso dei genitori
La Corte d’Appello dell’Aquila conferma il provvedimento del Tribunale per i Minorenni. Salvini attacca: "Vergogna"
La Corte d’Appello dell’Aquila ha rigettato il reclamo presentato dai legali di Nathan e Catherine, confermando l’ordinanza del Tribunale per i Minorenni che aveva disposto la sospensione della responsabilità genitoriale e il collocamento dei tre figli minori in una casa famiglia a Vasto.
Il provvedimento, già adottato in primo grado, resta dunque in vigore. I bambini continueranno a vivere nella struttura di accoglienza, dove si trova anche la madre, alla quale è consentito trascorrere con loro alcuni momenti della giornata secondo modalità stabilite dai servizi sociali.
La vicenda ha suscitato un ampio dibattito pubblico e politico. Durissimo l’intervento del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha criticato apertamente la decisione dei giudici. «Per questi giudici una sola parola: vergogna. I bambini non sono proprietà dello Stato, devono poter vivere e crescere con l’amore di mamma e papà», ha dichiarato.
La magistratura minorile, dal canto suo, ha ribadito che le decisioni assunte sono finalizzate esclusivamente alla tutela del benessere dei minori, sulla base delle valutazioni effettuate dagli organi competenti. La vicenda resta comunque al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica, tra posizioni contrapposte e richieste di chiarimento sul ruolo delle istituzioni nei casi di affido e protezione dei minori.
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