Il cardinale Pizzaballa a Gaza per incontrare i fedeli
L’Onu: «Carestia terminata, ma la situazione resta critica»
Il cardinale Pierbattista Pizzaballa si trova a Gaza per incontrare i fedeli della parrocchia della Sacra Famiglia, in un momento particolarmente delicato per la popolazione della Striscia. La visita del Patriarca latino di Gerusalemme rappresenta un segno di vicinanza pastorale e umana a una comunità duramente colpita dal conflitto e dalle difficoltà quotidiane.
Durante la presentazione del libro fotografico dell’ANSA, Pizzaballa aveva annunciato la sua intenzione di raggiungere la parrocchia prima delle festività natalizie, spiegando di aver avviato le necessarie richieste alle autorità competenti per ottenere i permessi. Un impegno mantenuto nonostante le condizioni di sicurezza e le complessità logistiche dell’area.
Intanto, le Nazioni Unite hanno comunicato che la carestia dichiarata nella Striscia di Gaza lo scorso agosto può considerarsi terminata, grazie al miglioramento dell’accesso agli aiuti umanitari. L’Onu ha però avvertito che la situazione alimentare nel territorio palestinese resta «critica», con ampie fasce della popolazione che continuano a vivere in condizioni di forte vulnerabilità.
La presenza del cardinale a Gaza si inserisce dunque in un contesto ancora segnato da gravi emergenze, ma anche da timidi segnali di miglioramento, e richiama l’attenzione della comunità internazionale sulla necessità di un sostegno costante e di soluzioni durature per la popolazione civile.
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