Il killer di Sydney si risveglia dal coma: incriminato per terrorismo e 15 omicidi
Oggi i primi funerali delle vittime di Bondi Beach mentre la polizia conferma il sospetto legame con l’Isis
Sydney – La polizia australiana ha formalmente incriminato Naveed Akram, uno dei due presunti autori della strage di Bondi Beach, con accuse di terrorismo, 15 capi d’accusa per omicidio e altre 40 imputazioni. Le prime indagini indicano che l’attacco possa essere stato ispirato dall’Isis.
Akram, gravemente ferito durante la sparatoria con la polizia, è sopravvissuto. Ieri notte si è risvegliato dal coma, ma al momento resta ricoverato in ospedale. La sua comparizione davanti al giudice avverrà in videocollegamento, ha comunicato la polizia.
Intanto, a Sydney si sono svolti oggi i funerali di alcune delle 15 vittime della strage. Emozione e commozione hanno segnato le esequie del rabbino Eli Schlanger, a cui hanno partecipato numerosi politici e autorità locali, insieme a una folla numerosa di cittadini.
Le indagini proseguono per chiarire il movente e identificare eventuali complici, mentre la città cerca di fare i conti con il dolore e lo shock della tragedia.
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