Il Riesame conferma i sospetti su Dassilva: respinta la tesi difensiva che punta su Loris Bianchi

Secondo i giudici, prove e comportamenti sospetti confermano il coinvolgimento dell'indagato, mentre l'alibi del fratello dell'amante risulta più solido

A cura di Redazione
28 ottobre 2024 06:40
Il Riesame conferma i sospetti su Dassilva: respinta la tesi difensiva che punta su Loris Bianchi - Louis Dassilva
Louis Dassilva
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Il Tribunale del Riesame ha confermato i sospetti su Louis Dassilva, respingendo la tesi difensiva che tentava di spostare l’attenzione sul possibile coinvolgimento di Loris Bianchi, fratello dell’amante dell’indagato, Manuela. I giudici hanno sottolineato che vi sono elementi concreti che collegano Dassilva al delitto, come la presenza nelle vicinanze del luogo del crimine e il comportamento sospetto, inclusi depistaggi e il rifiuto di consegnare subito i vestiti indossati la sera dell’omicidio.

La corte ha inoltre evidenziato che Dassilva, a differenza di Bianchi, ha un addestramento militare compatibile con la brutalità dell’aggressione, avvenuta con 29 coltellate. Per quanto riguarda i moventi, l’indagato avrebbe agito per proteggere la relazione con Manuela, mentre Loris sarebbe stato più preoccupato per la sorella.

Le intercettazioni e gli alibi sono stati cruciali nel giudizio: l’alibi di Loris è ritenuto più solido rispetto a quello fornito dalla moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci, la cui credibilità è stata messa in dubbio dai giudici.

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