Iveco passa a Tata e Leonardo: Exor incassa 1,5 miliardi, il governo vigila
I veicoli commerciali vanno all’indiana Tata Motors per 3,8 miliardi, il comparto Difesa a Leonardo per 1,7 miliardi

Iveco cambia pelle. La storica azienda torinese, attiva nella produzione di veicoli industriali, sarà ceduta in due tronconi: la divisione dei veicoli commerciali passa all’indiana Tata Motors per 3,8 miliardi di euro, mentre il comparto della difesa (Iveco Defence Vehicles) sarà acquisito da Leonardo per 1,7 miliardi.
Per Exor, la holding della famiglia Elkann che controlla il 27% di Iveco, l’operazione si traduce in un incasso di 1,5 miliardi di euro. Il valore complessivo della transazione si attesta dunque sui 5,5 miliardi, e segna una delle più rilevanti riorganizzazioni industriali degli ultimi anni nel settore automotive italiano.
Il nuovo assetto prevede che Tata controllerà Iveco attraverso una società olandese. Il gruppo risultante potrà contare su ricavi per circa 22 miliardi di euro, mantenendo la sede principale a Torino. Tata Motors ha inoltre assicurato che non verranno chiusi impianti né ridotta la forza lavoro.
Sul fronte difesa, l’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha definito l'acquisizione come “un tassello fondamentale nella nostra crescita”, rafforzando ulteriormente la posizione del gruppo nel comparto strategico dei veicoli militari.
Il governo italiano, da parte sua, ha fatto sapere che seguirà da vicino lo sviluppo dell’operazione, per garantire la tutela dell’occupazione, della filiera produttiva e delle competenze strategiche nazionali. Palazzo Chigi ha parlato di un “riconoscimento del valore delle tecnologie italiane” e di una “opportunità di crescita” per tutto il settore.
L’operazione, ancora soggetta ad approvazioni regolatorie, potrebbe essere completata entro i prossimi mesi.