Un capolavoro che pochi conoscono: una Chiesa dalla bellezza che nessuno racconta
Scopri la Chiesa del Suffragio in Piazza Ferrari a Rimini: barocco romano, marmi policromi e un tesoro d’arte nascosto nel cuore cittadino.

La Chiesa del Suffragio, o San Francesco Saverio, si erge nel cuore di Piazza Ferrari, a due passi dal centro storico di Rimini, come uno dei gioielli barocchi meno conosciuti della città. Fondata dai Gesuiti nel 1721 e modellata sulla celebre Chiesa del Gesù di Roma, la sua facciata, pur incompleta e in mattoni, anticipa un interno a navata unica ornata da cappelle ricche di stucchi, marmi policromi e tele di grandi artisti romagnoli.
Una gemma barocca nel cuore di Rimini
L’interno della chiesa sorprende per la qualità degli ornamenti: cappelle laterali con altari marmorei attribuiti a Giovan Francesco Buonamici, stucchi barocchi di scuola romana e opere pittoriche di rilievo come i dipinti di Pietro Rotari, Guido Cagnacci e Andrea Barbiani. Notevoli anche le tele dedicate ai martiri gesuiti giapponesi e a Sant’Emidio protettore di Rimini, dipinta nel 1788 da Giuseppe Soleri Brancaleoni, collocata nel presbiterio durante la cattedrabilità temporanea della chiesa dopo il terremoto del 1786.
Storia, restauri e la sua anima nascosta
Danneggiata gravemente durante i bombardamenti del 1944, la chiesa fu restaurata nel dopoguerra; oggi è un santuario vivente, con campane attive e messe quotidiane, senza file di turisti, ma custode di testimonianze artistiche di pregio. Accanto si trova l’antico collegio gesuitico, oggi sede del Museo della città di Rimini, eredità di un progetto gesuita prestigioso, completato tra 1719 e 1721 da Buonamici, Garampi e forse da Torreggiani, autore della sacrestia e cantoria.
Curiosità finale: la chiesa possiede un organo Zanin del 2007, vero capolavoro musicale locale che unisce voce umana e architettura barocca in concerti serali visibili a pochi eleganti frequentatori.