La Cina smentisce l’invio di forze di peacekeeping in Ucraina
Pechino replica alle indiscrezioni di Die Welt: “Tutto falso, la nostra posizione è chiara e coerente”

La Cina torna a escludere categoricamente qualsiasi ipotesi di partecipazione a una missione di peacekeeping in Ucraina. La precisazione arriva dopo che il quotidiano tedesco Die Welt aveva riportato, citando fonti diplomatiche europee, la possibilità di un coinvolgimento cinese in una futura “forza internazionale di mantenimento della pace” sotto mandato delle Nazioni Unite, qualora venisse raggiunta una soluzione politica al conflitto tra Kiev e Mosca.
“Le notizie in questione non sono vere. La posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e chiara”, ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri cinese durante il briefing quotidiano con la stampa.
Non è la prima volta che Pechino interviene per smentire indiscrezioni di questo tipo: già nei mesi scorsi, le autorità cinesi avevano ribadito la linea di neutralità e la contrarietà a qualsiasi coinvolgimento diretto in operazioni militari all’estero. La Cina continua a presentarsi come un attore favorevole al dialogo e alla mediazione diplomatica, sottolineando la necessità di rispettare i principi della Carta delle Nazioni Unite e di favorire una soluzione pacifica della crisi.
Con questa nuova presa di posizione, Pechino intende fugare ogni dubbio circa una sua disponibilità a schierare truppe in un conflitto che resta al centro delle tensioni geopolitiche globali.