La Sangiovesa conquista per il quarto anno i Tre Gamberi del Gambero Rosso
Il locale di Santarcangelo si conferma ai vertici della cucina di tradizione in Italia
Per il quarto anno consecutivo La Sangiovesa di Santarcangelo ottiene i Tre Gamberi del Gambero Rosso, massimo riconoscimento per le trattorie italiane, confermandosi ai vertici della cucina di tradizione. Un traguardo che arriva in un momento d’oro per la ristorazione popolare: per la prima volta in 35 anni, il titolo di Ristorante dell’anno della guida è andato proprio a una trattoria.
“La ristorazione è cambiata e noi cambiamo con lei. La cucina di tradizione vive una stagione straordinaria”, ha commentato Lorenzo Ruggeri, direttore di Gambero Rosso.
“Siamo comunità, territorio, storia. E futuro”, sottolinea Cristina Maggioli, esprimendo la soddisfazione per un riconoscimento che celebra il legame profondo tra il locale, il paesaggio e le persone che lo animano.
Per Massimiliano Mussoni, da trent’anni cuoco del ristorante, il premio conferma una direzione chiara: “Siamo memoria e presente, filiera e artigianato. Accompagnare la tradizione nel futuro è la nostra missione, e i Tre Gamberi ci dicono che la strada è quella giusta.”
Anche Federico Terenzi, giovane talento della brigata, sottolinea il valore del lavoro di squadra e della filiera agricola di Tenuta Saiano, che ha contribuito a elevare la qualità del progetto.
A completare il momento di gloria, La Sangiovesa è salita dal 38° al 21° posto nella classifica dei 50 locali di tradizione curata da Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere su 50 Top Italy. “È un luogo di cultura prima ancora che una trattoria – afferma Pignataro – una biblioteca vivente del patrimonio gastronomico italiano.”
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