La suggestiva Via Crucis del Venerdì Santo rivive a Sant'Agata Feltria
La processione, con la rievocazione storica della Passione di Cristo, fu istituita negli anni 70. Da allora si è costantemente arricchita ed è divenuta sempre più solenne.

Sant’Agata Feltria si prepara alla tradizionale Via Crucis in costume del Venerdì Santo, un appuntamento solenne che richiama sempre tanti visitatori e che si svolgerà quest’anno, venerdì 29 marzo alle ore 20,30.
La processione, con la rievocazione storica della Passione di Cristo, fu istituita negli anni 70. Da allora si è costantemente arricchita ed è divenuta sempre più solenne.
È un evento a cui partecipa tutto il paese, dai più piccoli ai più grandi, ogni anno viene arricchito nei dettagli e rappresenta un momento interessante da un punto di vista storico-culturale.
Il tutto si tiene lungo le vie del paese, alla luce delle fiaccole, accompagnati lungo tutto il percorso da un suggestivo rullo di tamburi che fa salire il pathos a mano a mano che si arriva al momento della rievocazione della crocifissione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Il centro storico si trasformerà in uno straordinario palcoscenico a cielo aperto. Sotto le stelle, dalla Chiesa Collegiata, attraversando Piazza Garibaldi, si sfilerà per la via ubicata sotto Rocca Fregoso, continuando fino a giungere sotto il Convento dei Frati Cappuccini, per poi far visita alle sorelle Clarisse, terminando di nuovo presso la Chiesa Collegiata. Saranno portati in scena i momenti più salienti e drammatici dell’ultimo giorno di vita di Gesù. Tra centinaia di lumini, luci, torce e ricostruzioni sceniche, i figuranti, con ambientazioni ed effetti speciali, riporteranno i visitatori indietro nel tempo, dando vita ad uno spettacolo in grado di emozionare tutti i presenti, coinvolgendoli come se fossero realmente immersi nello svolgimento degli eventi che videro il martirio di Gesù.

“Il messaggio che lanciamo ai giovani” dicono gli organizzatori “è che coltivino questa tradizione che caratterizza la nostra cultura, che ne diventino parte attiva e si facciano portatori dei valori che ci legano alla nostra comunità.”