Lavorare in sicurezza e con benessere: l’impegno dell’AUSL Romagna

Progetti multidisciplinari, screening oncologici e formazione continua per creare ambienti di lavoro sereni e salutari

A cura di Grazia Antonioli Redazione
01 ottobre 2025 11:12
Lavorare in sicurezza e con benessere: l’impegno dell’AUSL Romagna -
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L’Unità Operativa Sorveglianza Sanitaria e Promozione della Salute dei Lavoratori (SSPSL) dell’AUSL Romagna, operante in staff alla Direzione Sanitaria, si impegna a garantire la tutela della salute di 16.664 dipendenti, di cui il 74,8% donne e il 25,2% uomini. Obiettivo fondamentale del servizio è promuovere non solo la sicurezza sul lavoro ed il rispetto delle normative vigenti, ma anche il benessere globale e stili di vita sani per tutto il personale, con attenzione particolare verso i rischi lavorativi – inclusi quelli psicosociali – e nel rispetto del principio di equità.

Come spiega la direttrice, la dottoressa Maria Alessandra Caso, “la nostra azione si basa sul concetto di total worker health, che implica un approccio integrato e olistico alla tutela della salute mentale e fisica dei lavoratori.” Questo si traduce in una serie di attività che vanno dalla tradizionale Sorveglianza Sanitaria, in ottemperanza ai Decreti Legislativi 81/08 e 101/2020, fino a programmi di promozione della salute attivi dal 2020, quali l’adesione al Programma Regionale «Luoghi di lavoro che promuovono salute».

Tra le principali iniziative, l’Unità ha attivato un ambulatorio dedicato alla gestione del disagio lavorativo, con percorsi di supporto psicologico per i dipendenti segnalati dal Medico Competente. Vengono inoltre promossi Gruppi di Cammino aziendali, con walking leaders formati in collaborazione con la Sanità Pubblica, per favorire momenti di aggregazione all’insegna dello sport e del benessere psicofisico. A queste si aggiungono campagne vaccinali in linea con le normative sul rischio biologico in ambiente sanitario, e programmi di screening oncologici che si stanno estendendo, come nel caso dell’avvio dello screening colon retto a Ravenna nel 2024.

Un’altra importante attività riguarda l’organizzazione di eventi formativi dedicati alle Direzioni Sanitarie, Infermieristiche e Tecniche, focalizzati sul miglioramento delle competenze comunicative e relazionali, fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sereno e collaborativo. Questi incontri, tenuti da esperti quali il Prof. Leonardo Milani (fondatore e direttore dell’Istituto di Psicologia del Benessere e mental trainer della Pattuglia Acrobatica Italiana) sono parte di un progetto legato agli Ospedali che Promuovono Salute (Health Promoting Hospitals – HPH). Sempre nel campo della promozione del benessere, l’Unità ha avviato, in collaborazione con l’Università di Bologna, programmi di “Pause attive” a Rimini e prossimamente anche a Cesena, oltre a corsi di yoga rivolti liberamente a tutti i dipendenti, per migliorare la salute mentale e corporea al di fuori dell’orario lavorativo.

Tra i progetti più significativi per i dipendenti vi sono:

 

    Alimentiamoci in Salute, che affronta il problema del sovrappeso e dell’obesità, patologie in forte crescita e particolarmente problematiche nel contesto sanitario. Avviato nel giugno 2024, ha coinvolto finora 75 lavoratori e ha già mostrato risultati incoraggianti nella riduzione del peso e dell’indice di massa corporea.

 

    Movimentiamo-Ci, rivolto al contrasto della lombalgia e delle patologie muscoloscheletriche, che rappresentano una delle principali cause di assenteismo e disabilità a livello mondiale. Questo progetto, condotto insieme alle fisioterapiste AUSL, ha coinvolto 73 operatori sanitari con un’età media di 51 anni, riscuotendo ottimi feedback e confermando l’importanza di interventi multidisciplinari e preventivi.

    Promozione di percorsi per la disassuefazione dal fumo, con l’organizzazione di una giornata dedicata il 28 maggio 2025 a Rimini, volta a sensibilizzare e aggiornare il personale sui rischi del fumo e sulle nuove forme di consumo, implementando strategie di sostegno efficaci e condivise.

Guardando al futuro, la dottoressa Caso anticipa la progettazione di aree esterne attrezzate, “una sorta di palestra a cielo aperto” da dedicare all’attività fisica in spazi verdi degli ospedali. Questi luoghi saranno pensati per i lavoratori, ma anche per pazienti e cittadini con patologie croniche stabilizzate, permettendo loro di svolgere esercizi fisici personalizzati in sicurezza, con benefici ottimali e rischi minimizzati.

Queste iniziative testimoniano l’impegno costante dell’AUSL Romagna nel prendersi cura del proprio personale non solo dal punto di vista sanitario, ma anche promuovendo un ambiente lavorativo e uno stile di vita che favoriscano salute, benessere e qualità della vita, in un’ottica ampia e integrata di total worker health.

I grafici con i dati dei lavoratori di Ausl Romagna sottoposti a Sorveglianza Sanitaria

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