L'esercito israeliano alla periferia di Gaza City: verso una nuova offensiva
Cresce l’allarme umanitario: secondo fonti locali 289 palestinesi, tra cui 115 bambini, sarebbero morti di fame nella Striscia

L’esercito israeliano ha avviato operazioni militari nei sobborghi di Gaza City in preparazione di una “grande offensiva per conquistare l’intera città”. A riportarlo sono diversi media israeliani, secondo i quali decine di migliaia di riservisti sono stati richiamati e dovranno presentarsi in servizio il 2 settembre, in vista di un attacco su larga scala che potrebbe iniziare nelle prossime settimane.
Parallelamente, la situazione umanitaria all’interno della Striscia continua a peggiorare. Secondo quanto dichiarato da Munir al-Bursh, responsabile del ministero della Salute gestito da Hamas e citato da al Jazeera, almeno 289 palestinesi sarebbero morti a causa della fame, inclusi 115 bambini.
I dati, impossibili da verificare in modo indipendente, riflettono tuttavia l’allarme crescente lanciato dalle organizzazioni internazionali sul rischio di carestia a Gaza, dove la popolazione civile è da mesi sottoposta a condizioni estremamente critiche tra carenze di cibo, medicine e forniture essenziali.