L’ex capanno da pesca diventerà Rimini Blue Lab, un atelier dedicato al mare

È stata approvata la variante urbanistica e il progetto per il restauro del capannone, futura sede di Rimini Blue Lab

capanno da pesca

È stata approvata questa mattina (mercoledì 31 gennaio), dalla 3° Commissione Consiliare di Rimini, la variante urbanista e il relativo progetto di fattibilità per il restauro di risanamento conservativo del capannone da pesca situato sulla sponda destra del deviatore Marecchia. L’immobile ospiterà la sede sperimentale della Rimini Blue Lab, un centro di eccellenza, una sorta di atelier, dedicato alla promozione della conoscenza e della cultura marittima, con particolare riferimento alle scuole e alle nuove generazioni.   

Il progetto prevede interventi mirati per la preservazione dell’aspetto architettonico attraverso un restauro conservativo che includerà un accurato consolidamento strutturale e un adeguamento normativo dal punto di vista impiantistico, garantendo così la sicurezza e la piena funzionalità del capannone ai nuovi scopi di utilizzo.  

L’intervento, in particolare, trova una copertura finanziaria grazie alle risorse Atuss assegnate dalla Regione Emilia-Romagna al Comune di Rimini, inserendosi dunque, spiega l’amministrazione comunale, nel quadro più esteso di azioni finalizzate alla riqualificazione e valorizzazione dell’area di San Giuliano Mare.  

“Un altro passo in avanti per la valorizzazione del lungofiume Marecchia, un tratto della città estremamente affascinante e denso di storia – è il commento dell’amministrazione comunale –. Con la costituzione di questo nuovo spazio, daremo una sede temporanea alla Rimini Blue Lab, un centro di eccellenza finalizzato alla diffusione della cultura del mare e delle sue tradizioni”.  

Il progetto esecutivo verrà approvato tra fine 2025 e inizio 2026, il cronoprogramma dei lavori è stimato in 6 mesi.

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