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“Lo sviluppo del pensiero contro la Violenza”, sabato 27 a Morciano

L’Associazione culturale “Una Voce al silenzio”, che ha tra le sue finalità principali la tutela dei bambini, delle donne e dei giovani contro ogni forma di violenza, anche fisica, sessuale e psicolog...

A cura di Redazione
22 novembre 2010 09:48
“Lo sviluppo del pensiero contro la Violenza”, sabato 27 a Morciano -
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L’Associazione culturale “Una Voce al silenzio”, che ha tra le sue finalità principali la tutela dei bambini, delle donne e dei giovani contro ogni forma di violenza, anche fisica, sessuale e psicologica, propone per sabato 27 novembre, un importante momento di riflessione con il dibattito aperto al pubblico dal titolo ‘Lo sviluppo del pensiero contro la Violenza’ sullo sfondo della Giornata Internazionale contro la violenza alla Donna a cui ogni anno nel mese di novembre viene dedicato il giorno venticinque.
Tale incontro si svolgerà presso la sala Ex-Lavatoio di Morciano di Romagna, con inizio alle ore 15,30. A fare gli onori di casa sarà l’Assessore alla Cultura, allo Sport e all’Istruzione del Comune di Morciano Filippo Ghigi, seguito da Leonina Grossi, Consigliera Provinciale Delegata alle Politiche di Genere e Pari Opportunità e Politiche Giovanili.
Ad approfondire la tematica del dibattito penseranno invece la Dott. ssa Maria Rosa Tomasello, docente di filosofia e pedagogia, con un intervento intitolato “La felicità della vita dipende dalla qualità dei pensieri"; la Dott.ssa Chiara Barlini, psicologa psicoterapeuta, Docente di “Psicologia della religione” e “Psicologia dello sviluppo” presso ISSR di Rimini che parlerà di: “L’amore in famiglia: come educare al valore della differenza”. Coordinatrice dei lavori sarà la Dott.ssa Loretta Balducci dell’Associazione “Una voce al silenzio”.
L’evento, patrocinato dal Comune di Morciano e dalla Provincia di Rimini, fa parte della costellazione di iniziative del territorio provinciale che intendono mantenere alta l’attenzione sociale sul problema comune della “Lotta contro la violenza alle Donne”, e non solo, problema diventato una delle diverse emergenze sociali, a cui ciascuno di noi può dare un suo contributo per evitarne la crescita esponenziale.
Nello specifico, infatti, dai relatori verranno proposte le possibili strategie di carattere educativo e psicopedagogico che ogni persona può mettere in atto nei diversi contesti di vita, sia familiare, sia sociale che amicale, con finalità positive. Interessante sarà il contributo che verrà aggiunto dai partecipanti in platea, valorizzandone le conclusioni.

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