Lupi a Rimini, Fratelli d’Italia chiede monitoraggio e piano straordinario

Avvistamenti frequenti anche in pieno giorno vicino alle abitazioni tra Padulli, Vergiano e Santa Cristina

A cura di Grazia Antonioli Redazione
18 settembre 2025 11:28
Lupi a Rimini, Fratelli d’Italia chiede monitoraggio e piano straordinario - Lupi (Foto repertorio)
Lupi (Foto repertorio)
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Attivare con urgenza un monitoraggio della presenza dei lupi nella provincia di Rimini e nelle aree limitrofe, adottando nel contempo un piano straordinario per la gestione del fenomeno. E' l'impegno rivolto alla giunta, contenuto in una risoluzione dei consiglieri di Fratelli d'Italia Nicola Marcello (primo firmatario) e Marta Evangelisti. Nello specifico, si richiede che il piano straordinario preveda l'adozione di recinzioni e sistemi di protezione intelligenti, contributi per l'acquisto di cani da guardiania, l'installazione di dispositivi di dissuasione e l'accelerazione delle procedure di indennizzo.

Nell'atto di indirizzo, vengono ricordati gli ultimi episodi di attacchi ad animali da affezione, non solo in luoghi aperti ma anche in proprietà private. "Nella provincia di Rimini, ad esempio, lungo il canale del deviatore del Marecchia, in Via Osteria del Bagno, quartieri Padulli, Vergiano e Santa Cristina sono stati segnalati avvistamenti con presenza non solo di singoli animali ma anche di  quattro o cinque lupi insieme. Situazioni analoghe vengono riportate anche nelle province emiliane", spiegano da Fratelli d'Italia.

"Non si tratta più di singoli avvistamenti sporadici - vanno avanti i firmatari -. Oggi si contano attacchi frequenti e ripetuti a greggi e bestiame, in pieno giorno, spesso a pochi metri da abitazioni e strade trafficate. A fronte di questo scenario, la percezione di abbandono da parte delle istituzioni è sempre più diffusa tra allevatori e famiglie che abitano nelle zone interessate. La richiesta di tutti ormai è chiara: servono interventi tempestivi, concreti e non ideologici". Richiamando la normativa in materia, i consiglieri Marcello ed Evangelisti sottolineano come il governo nazionale abbia previsto di  "standardizzare l'approccio, per velocizzare al massimo il tempo di risposta di Ispra alle richieste di prelievo di animali selvatici", ricordando che lo scorso febbraio sono state date istruzioni alle Regioni, modalità e numeri per la cattura del lupo in situazioni specifiche, tra cui anche quelle relative alle colline riminesi ed emiliane.

Da qui la risoluzione con la quale i consiglieri di FdI chiedono alla Regione anche di "avviare un tavolo di lavoro permanente, con rappresentanti degli agricoltori, enti locali, tecnici faunistici e ministeri competenti, per definire misure strutturali e valutare l’eventuale richiesta di deroghe selettive alla cosiddetta 'direttiva habitat' nei casi più gravi, come indicato da Ispra e nella recente legge sulla montagna".

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