Lupi nelle colline riminese: Alice Parma chiede più controlli

Interrogazione alla Regione per rafforzare prevenzione e monitoraggio, proteggere allevamenti e animali domestici

A cura di Redazione
03 settembre 2025 12:15
Lupi nelle colline riminese: Alice Parma chiede più controlli - Lupi (Foto repertorio)
Lupi (Foto repertorio)
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Alice Parma, vice capogruppo Pd in Emilia-Romagna, ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere un rafforzamento degli strumenti di prevenzione e monitoraggio in relazione alla crescente presenza di lupi nelle aree collinari e pedemontane della regione, in particolare nel riminese e nelle zone al confine con la Repubblica di San Marino. “Negli ultimi mesi si sono verificati diversi attacchi a danno di animali domestici e da allevamento, che ha generato un senso di insicurezza tra i cittadini e preoccupazione tra gli allevatori, che ho avuto anche l'occasione di incontrare per raccogliere le loro necessità” commenta Parma “Mi sono subito attivata in Regione con l’Assessore Alessio Mammi: è necessario agire con responsabilità, tutelando da una parte la sicurezza delle comunità locali e dall’altra la conservazione di una specie protetta, adottando strategie efficaci e basate su dati scientifici”.

Nell’interrogazione, la consigliera dem chiede alla Regione quali azioni intenda attivare per intensificare i sistemi di monitoraggio della popolazione dei lupi e rafforzare gli strumenti di prevenzione per proteggere allevamenti, cani e animali da cortile. “Ho chiesto poi di accompagnare le aziende agricole con sostegni economici e supporto tecnico per proteggersi dagli attacchi di lupi e delle specie di canidi che popolano i nostri territori, e di promuovere attività di formazione e informazione rivolte a cittadini e amministrazioni locali. Serve un equilibrio tra conservazione e convivenza – prosegue Parma – e mentre a livello europeo si è aperta una nuova fase con il declassamento del lupo da “specie rigorosamente protetta” a “protetta”, è urgente che anche a livello nazionale e regionale si avviino nuove forme di gestione, attente ai territori e ai loro bisogni. Siamo al lavoro” conclude la consigliera.

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