Manuela Bianchi e il caso Pierina: accuse di diffamazione e nuove rivelazioni
La nuora della vittima si difende dalle strumentalizzazioni mediatiche e prepara l’incidente probatorio per confermare la sua versione dei fatti sull’omicidio

Manuela Bianchi, nuora della 78enne Pierina Paganelli, assassinata il 3 ottobre 2023, sarebbe, secondo il suo consulente Davide Barzan, al centro di una campagna diffamatoria. La donna non avrebbe mai detto al fratello Loris di “non preoccuparsi della Scientifica” in un contesto sospetto: si trattava di una conversazione banale sul caricabatterie del cellulare, come confermano le trascrizioni. Barzan accusa media e strumentalizzazioni di volerla avvicinare alla scena del delitto, nonostante perizie indichino che, al momento dell’omicidio, fosse online a cercare borse di lusso.
Bianchi, indagata per favoreggiamento e non per complicità nell’omicidio, attende l’incidente probatorio previsto per martedì, durante il quale la sua nuova versione dei fatti verrà cristallizzata. Manuela ora sostiene che fu Louis Dassilva, ancora detenuto, a indicarle il corpo senza vita della vittima, invitandola a non urlare. Questa versione contrasta con quella iniziale, considerata meno credibile dagli inquirenti, in cui era Manuela a scoprire il cadavere e a chiamare Louis.