Maresciallo della Finanza condannato per accesso abusivo al sistema informatico
Cinque mesi con pena sospesa per aver cercato informazioni per un conoscente. Prescritti gli altri reati, tra cui rivelazione di segreti d’ufficio e corruzione

Un maresciallo 50enne della Guardia di Finanza di Rimini è stato condannato a 5 mesi di reclusione con pena sospesa per accesso abusivo al sistema informatico delle forze dell’ordine, effettuato per aiutare un conoscente a ottenere informazioni su una terza persona. La sentenza è stata emessa dal collegio penale presieduto dalla giudice Fiorella Casadei.
L’uomo, difeso dagli avvocati Moreno Maresi e Mattia Lancini, è stato invece assolto dall’accusa di aver falsificato fogli di servizio. Per altre imputazioni, come la rivelazione di segreti d’ufficio e la ricezione di 1.500 euro in cambio di notizie riservate utilizzate in una causa civile, il Tribunale ha dichiarato il non doversi procedere per prescrizione. I fatti risalgono al 2015-2016 e la Procura aveva chiesto 12 anni di reclusione.
Gli avvocati della difesa hanno dichiarato di attendere le motivazioni della sentenza per valutare eventuali azioni sull’unica condanna rimasta.