Martina Oppelli muore in Svizzera dopo il terzo diniego al suicidio assistito
La 50enne triestina, malata di sclerosi multipla da oltre 20 anni, aveva lanciato un appello per una legge sul fine vita: "Serve una norma che garantisca dignità"

Martina Oppelli, 50 anni, affetta da sclerosi multipla da oltre due decenni, è morta questa mattina in Svizzera dove ha potuto accedere al suicidio medicalmente assistito. La donna, residente a Trieste, lo scorso 4 giugno aveva ricevuto il terzo diniego dall’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina alla richiesta di verifica delle condizioni per poter accedere alla procedura in Italia.
In un video affidato all’associazione Luca Coscioni prima della partenza, Oppelli aveva ribadito il suo appello alle istituzioni: "Più di un anno fa chiesi che venisse approvata una legge sensata sul fine vita, per garantire a tutti un addio dignitoso. Questo appello è rimasto nel vuoto."
Il suo caso riporta al centro del dibattito la necessità di una normativa chiara e uniforme sul fine vita, tema che in Italia continua a dividere politica e opinione pubblica.