Nel contesto di un dibattito sempre acceso riguardo ai tempi e alle possibilità di risarcimento in seguito a eventi catastrofici, emerge il commento del viceministro delle infrastrutture, Galeazzo Bignami. Durante il suo intervento al Meeting di Cl a Rimini, Bignami ha risposto alle critiche avanzate da sindaci e rappresentanti regionali in merito ai ritardi nei processi di indennizzo.
La questione chiave sollevata dal viceministro riguarda l’ottimismo spesso eccessivo riguardo ai tempi di risarcimento. Nel suo discorso, Bignami ha fatto notare l’incongruenza tra l’aspettativa di risarcire il 100% dei danni in soli tre mesi e la realtà dei fatti. L’evento in questione, secondo le stime preliminari, avrebbe causato danni per quasi 10 miliardi di euro. Tuttavia, non si dispone ancora delle stime definitive, il che rende ancor più irrealistica l’idea di completare il risarcimento in un così breve lasso di tempo.
Le parole del viceministro gettano luce su una sfida complessa che spesso caratterizza i processi di ricostruzione post-catastrofe. L’entusiasmo per il ripristino rapido delle aree colpite dall’alluvione in Romagna si scontra con la necessità di una valutazione accurata dei danni, un passo fondamentale per garantire che le risorse di risarcimento siano distribuite in modo equo ed efficiente.
Venerdì 25 agosto ultima giornata del meeting di Rimini con la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal commissario per la ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo.