Medico haitiano arriva a Bologna, non avevo alternative
E’ arrivato a Bologna nel tardo pomeriggio Serge Sabalat, il medico haitiano che negli anni ’80 si specializzo’ in ortopedia agli Istituti Rizzoli di Bologna e poi trascorse un periodo di lavoro a Rim...

E’ arrivato a Bologna nel tardo pomeriggio Serge Sabalat, il medico haitiano che negli anni ’80 si specializzo’ in ortopedia agli Istituti Rizzoli di Bologna e poi trascorse un periodo di lavoro a Rimini. Ad accoglierlo la famiglia di Daniele Buldrini, il ristoratore bolognese che ha conosciuto l’haitiano ai tempi dell’università, nel 1975, e con cui è poi rimasto in contatto. "Il lavoro nell’ospedale da campo è estenuante e la situazione ad Haiti sta peggiorando dal punto di vista della sicurezza – ha raccontato Sabalat appena arrivato in città – Non avevo alternative se non tornare in Italia. E poi qui c’é mio figlio, non potevo lasciarlo da solo". Il piccolo Yury, di dieci anni, è a Bologna da una settimana, ospite della famiglia Buldrini. Come è successo al figlio, anche Sabalat domani riceverà il saluto del Comune di Bologna in una breve cerimonia prevista alle 14 a Palazzo D’Accursio, alla presenza del presidente del Consiglio comunale Maurizio Cevenini. Il medico è arrivato in Italia in aereo da Santo Domingo, facendo scalo a Madrid. Dall’aeroporto di Linate fino a Bologna ha poi preso un treno. "Sono stanco e anche affamato", ha ironizzato prima di mettersi a tavola davanti a un piatto di pasta. "Adesso deciderò cosa fare – ha aggiunto – Prima del terremoto avevo già intenzione di venire in Italia e avevo preso accordi con ospedali in Puglia. Ora vedremo…".