Missili iraniani bucano le difese israeliane: colpito ospedale nel sud
Trump valuta attacco a Fordow, ma lascia tempo a Teheran

In un'escalation drammatica del conflitto in Medio Oriente, missili iraniani hanno colpito questa mattina diverse aree nel centro e sud di Israele, superando i sistemi di difesa aerea del Paese. Tra gli obiettivi colpiti figurano un ospedale a Beer Sheva e alcuni edifici civili a Tel Aviv. Si segnalano diversi feriti, ma il bilancio è ancora in aggiornamento.
L’attacco segue una serie di raid aerei israeliani condotti durante la notte contro obiettivi strategici nei dintorni di Teheran. Secondo fonti ufficiali israeliane, le operazioni sono state condotte per «autodifesa», in risposta a precedenti provocazioni iraniane.
L’Iran, dal canto suo, ha ribadito di aver agito «esclusivamente per difendere la propria sovranità» e ha escluso di aver chiesto assistenza militare alla Russia. Il presidente russo Vladimir Putin ha confermato: «Teheran non ci ha chiesto supporto militare».
Nel frattempo, fonti statunitensi rivelano che Donald Trump, candidato alle prossime elezioni presidenziali, starebbe valutando un’azione militare mirata per distruggere l’impianto nucleare di Fordow, uno dei siti più protetti del programma atomico iraniano. Tuttavia, secondo quanto riportato da media americani, Trump avrebbe deciso di concedere ancora un breve lasso di tempo all’Iran per rinunciare volontariamente al proprio programma nucleare prima di procedere con eventuali attacchi.