Mosca e Kiev si scambiano 146 prigionieri ciascuno
Trump invoca la pace: “È ora di porre fine alla carneficina in Ucraina”. Appello anche da Papa Francesco

Il ministero della Difesa russo ha annunciato un nuovo scambio di prigionieri con l’Ucraina: 146 militari russi sono stati rimpatriati dal territorio controllato da Kiev e, in cambio, 146 prigionieri di guerra ucraini sono tornati in patria. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Ria Novosti.
Parallelamente, dall’altra sponda dell’Atlantico, arriva un messaggio politico di rilievo. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in occasione della festa dell’indipendenza ucraina, ha lanciato un appello: “È venuto il momento di porre fine a una carneficina senza senso. Gli Stati Uniti sostengono un accordo negoziale che porti a una pace duratura, che fermi lo spargimento di sangue e salvaguardi la sovranità e la dignità dell’Ucraina”.
Il messaggio di Trump è stato rilanciato su X dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha ribadito: “Abbiamo bisogno di una pace giusta”.
Un richiamo alla fine del conflitto è arrivato anche da Papa Francesco, che durante l’Angelus ha rinnovato il suo appello: “Prego Dio perché tacciano le armi. Il mio cuore è ferito dalla violenza che devasta la vostra terra”.