Mutui, Emilia-Romagna in crescita: a Rimini richiedenti più anziani e importi in aumento

Nel terzo trimestre 2025 il tasso fisso resta dominante ma cresce l’interesse per il variabile. A Rimini l’età media dei richiedenti sale a 41 anni, mentre gli importi medi e il valore degli immobili continuano a crescere

A cura di Grazia Antonioli Redazione
08 ottobre 2025 10:52
Mutui, Emilia-Romagna in crescita: a Rimini richiedenti più anziani e importi in aumento -
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Nonostante la Banca Centrale Europea abbia interrotto il ciclo di riduzione del costo del denaro con due pause consecutive nelle riunioni di luglio e settembre, il contesto attuale del mercato dei mutui in Italia continua a offrire segnali positivi per i consumatori. Dopo il riequilibrio tra tasso fisso e variabile avvenuto a tra aprile e maggio di quest’anno, nel corso dell’estate si è registrato un progressivo ampliamento della differenza tra le due tipologie di finanziamento a vantaggio del variabile, che oggi risulta più conveniente.

Il ciclo di riduzioni dei tassi messo in atto dalla BCE tra giugno 2024 e giugno 2025 ha permesso infatti ai mutui a tasso indicizzato di tornare sotto la soglia del 3%, dopo che i rialzi del costo del denaro avevano fatto schizzare alle stelle i tassi di interesse su questa tipologia di finanziamento. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, il valore attuale del TAN medio dei mutui variabili a 20 e 30 anni (2,67%) risulta oltre 100 punti base più basso di quello registrato a gennaio 2025 (3,71%) e quasi un punto e mezzo inferiore rispetto a 12 mesi fa. Analizzando un mutuo della durata ventennale di 140.000 €, il risparmio mensile rispetto a inizio anno è pari a 74 € (753 € contro 827 €), per un totale di oltre 17.500 € in meno da pagare sull’intera durata del finanziamento. Se si confrontano i tassi attuali con quelli di settembre 2024, quando la rata era di 859 €, il risparmio sale a 105 € al mese e a oltre 25.200 € in 20 anni. Per quanto riguarda il tasso fisso, a settembre il TAN medio registrato si attesta al 3,24%, con la rata del mutuo considerato in precedenza pari a 793 €, ovvero 39 € al mese più cara rispetto al variabile, che sui 20 anni di finanziamento significherebbero circa 9.500 € in più da pagare.

Nel terzo trimestre del 2025, in Emilia-Romagna il tasso fisso continua ad assorbire più del 90% delle richieste. Crescono importi medi richiesti

Guardando al mercato dei mutui in Emilia-Romagna, nonostante il calo significativo dei tassi variabili negli ultimi mesi, la stragrande maggioranza dei clienti MutuiOnline.it nella regione (93,1% del mix) continua a privilegiare la stabilità del tasso fisso, confermando anche nel terzo trimestre del 2025 una tendenza consolidata nel tempo. Tuttavia, si registra un aumento dell’interesse verso il tasso variabile, che passa dallo 0,5% del totale delle richieste nel periodo luglio-settembre dello scorso anno al 5,4% attuale. Nel Q3 2025 si osserva inoltre una crescita per quanto riguarda la quota di richieste per l’acquisto della prima casa, che raggiunge il 67,5% del mix contro il 59,7% registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Rispetto al terzo trimestre del 2024 si osserva poi un aumento degli importi medi richiesti nella regione, che da 139.900 € salgono ai 146.600 € registrati tra luglio e settembre di quest’anno, e anche il valore degli immobili aumenta passando da 215.000 € in media nel Q3 2024 a 224.200 € dello stesso periodo del 2025.

Rispetto allo scorso anno, Forlì-Cesena è la provincia dove l’età media dei richiedenti mutuo è calata di più. A Bologna gli immobili più cari della regione

Confrontando i dati relativi al terzo trimestre del 2024 e del 2025, in Emilia-Romagna la provincia in cui l’età media dei richiedenti mutuo è diminuita maggiormente è Forlì-Cesena, dove si passa da 39 anni e 5 mesi a 37 anni e 8 mesi. Al contrario, l’età media è aumentata a Bologna (da 39 anni e 1 mese a 39 anni e 7 mesi), a Ferrara (da 37 anni e 7 mesi a 40 anni e 2 mesi), a Modena (da 38 anni e 5 mesi a 39 anni), a Parma (da 38 anni e 1 mese a 39 anni e 4 mesi), a Reggio nell’Emilia (da 37 anni e 10 mesi a 38 anni) e a Rimini (da 38 anni e 8 mesi a 41 anni). Per quanto riguarda la durata dei mutui, l’incremento più significativo si registra proprio a Forlì-Cesena, dove si passa da 24 anni e 8 mesi dello scorso anno a 25 anni e 11 mesi nel trimestre appena concluso. Analizzando gli importi medi richiesti, tra luglio e settembre 2025 il valore più alto della regione si registra a Bologna, dove si toccano i 161.708 €, mentre nello stesso periodo dello scorso anno il dato era pari a 149.809 €. Anche per quanto riguarda il valore medio degli immobili, il dato più elevato in Emilia-Romagna si registra a Bologna, dove si raggiungono i 251.536 €, in aumento rispetto al terzo trimestre del 2024 quando era pari a 233.845 €. Infine, l’importo medio richiesto più basso della regione si registra a Ferrara, con una media di 125.023 € nel Q3 2025, e anche il valore medio degli immobili più contenuto si registra nella medesima provincia, con 179.197 € nello stesso periodo di quest’anno.

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