Nessun bambino senza libri: il Comune di Rimini aumenta i fondi per le scuole primarie
Stanziati 235mila euro

Il Comune ha stanziato un ulteriore somma di 25mila euro per le spese destinate a facilitare l'accesso al sistema scolastico, portando l'investimento complessivo da 210mila a 235mila euro anche per l'anno scolastico 2025/2026. Una scelta che conferma la costante attenzione dell'Amministrazione verso il diritto allo studio, garantendo a tutti gli studenti delle scuole primarie la fornitura gratuita dei libri di testo, compresi quelli di religione e lingua straniera, un servizio che il Comune assicura da anni a tutte le bambine e i bambini del territorio.
L'incremento di risorse si è reso necessario sulla base di un ricalcolo del costo dei prezzi di copertina dei libi di testo della scuola per l'anno scolastico 2025/2026, decisi con Decreto dal Ministero dell'istruzione e del merito. Un investimento che, fino ad oggi, il Comune si è impegnato a fare per garantire questo fondamentale diritto, in ottemperanza al quadro normativo di riferimento che disciplina l'assistenza scolastica.
Il servizio di fornitura gratuita dei libri di testo trova la sua base giuridica nel 1977 (con il D.P.R. n. 616) che trasferisce ai Comuni le funzioni amministrative concernenti l'assistenza scolastica, includendo l'erogazione gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole elementari. Successivamente altre norme hanno confermato questa disposizione, prevedendo la gratuità dei testi per gli alunni delle scuole elementari sia statali che autorizzate a rilasciare titoli di studio aventi valore legale. Un concetto ribadito anche dalla normativa regionale che, nel 2001, ha promosso il "diritto allo studio e all'apprendimento per tutta la vita", con la fornitura gratuita dei libri di testo per la scuola elementare a carico del Comune di residenza dell’alunno.
L'Amministrazione comunale, confermando la propria vocazione di sostegno alle famiglie e di promozione dell'uguaglianza nelle opportunità educative, ha approvato di recente l'atto che prevede questo incremento di spesa. La decisione scaturisce dalla necessità di adeguare le risorse all'effettiva popolazione scolastica residente che richiede il servizio, dimostrando come sia possibile rispondere con tempestività ed efficacia ai bisogni del territorio.
“Questo investimento - precisa la Vice Sindaca Chiara Bellini - rappresenta una conferma concreta dell'impegno comunale nel garantire che nessuna bambina e nessun bambino siano esclusi dal percorso educativo per motivi economici, assicurando a tutte le famiglie l'accesso gratuito ai materiali didattici essenziali per la formazione dei propri figli. Come amministrazione comunale, riteniamo che siano i servizi continuativi, piuttosto che le elargizioni a spot, a poter colmare le disuguaglianze economiche, sociali, educative e di genere. I libri, inoltre, hanno anche un valore simbolico oltre che economico: rappresentano l'impegno del Comune, e dunque della comunità cittadina, verso i nostri bambini e le nostre bambine, affinché abbiano tutti e tutte una formazione di qualità, che possa garantire loro un futuro gratificante e in sintonia con le loro aspirazioni.”