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Rimini sotto i fari di 'Quinta Colonna': Gianni Indino chiede scusa per il suo intervento, 'Ho difeso la mia città'

[media id="150"]Rimini sotto i fari di 'Quinta Colonna', il programma del lunedì sera di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio. Argomento di discussione (nel vero senso della parola) i tragici fatti avv...

A cura di Redazione
26 settembre 2017 13:41
Rimini sotto i fari di 'Quinta Colonna': Gianni Indino chiede scusa per il suo intervento, 'Ho difeso la mia città' -
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Rimini sotto i fari di 'Quinta Colonna', il programma del lunedì sera di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio. Argomento di discussione (nel vero senso della parola) i tragici fatti avvenuti tra il 25 e il 26 agosto, la duplice violenza sessuale perpetrata dalla gang di minorenni guidata dal 20enne Guerlin Butungu, nonché il tema sicurezza. Alcune cittadine, collegate in diretta da Rimini, hanno esposto cartelli lamentando l'insicurezza della città e rafforzando il concetto con alcuni interventi a voce che hanno scatenato le proteste di Gianni Indino: il presidente di Confcommercio Rimini, anch'egli presente nel luogo del collegamento, ha preso la parola e il microfono, contestando quanto detto dalle 'manifestanti', ritenendo eccessive le lamentele esternate in diretta televisiva nazionale e affermando che la città di Rimini non è così insicura come viene dipinta. 

"A mente fredda avrei dovuto assumere un atteggiamento meno irruento, chiedo scusa", esordisce Indino al microfono di Riccardo Giannini. Il n.1 della Confcommercio riminese ribadisce la piena condanna per gli episodi di violenza sulle donne e al contempo spiega il senso del suo breve intervento televisivo: "Non dobbiamo piangerci addosso e manifestare del dissenso dove non serve nulla (in televisione n.d.r.), ma internamente, dove possano intervenire i nostri amministratori", spiega Indino. Il Presidente di Confcommercio critica 'il lavare i panni non in casa propria, ma sotto le telecamere': la conseguenza è l'aver lanciato il messaggio di Rimini come città insicura, uno spot al contrario per il turismo, invitando gli italiani ad evitare Rimini come meta turistica perché città allo sbando a causa dell'alto livello di criminalità: "Per difendere la mia città e gli interessi della città sarò sempre in prima linea", prosegue Indino, spiegando il motivo del suo intervento. 

Ascolta l'intervista a Gianni Indino.

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