In una nota firmata dal Presidente Massimo Marchini, la Direzione e il Consiglio d'Amministrazione della cooperativa Luce sul Mare rispondono alle accuse dell'Unione Sindacale di Base, a seguito della stabilizzazione di alcuni lavoratori precari. "Una decisione presa in piena autonomia organizzativa e in totale coerenza con la propria mission aziendale", spiega il Presidente Marchini, sottolineando che su 248 lavoratori, 210 sono a tempo indeterminato e solo 28 a tempo determinato.
La nota di direzione e Cda di Luce sul Mare
La Direzione e il C.d.A. di Luce sul Mare, preso atto della inopportuna comunicazione con la quale la sigla sindacale U.S.B. – Unione Sindacale di Base – ha voluto impropriamente attribuirsi e rivendicare come propria una decisione assunta dalla Cooperativa Luce sul Mare (LSM) in piena autonomia organizzativa ed in totale coerenza con la propria mission aziendale, intende ora con il presente comunicato fare chiarezza al fine di evitare, così, ulteriori strumentalizzazioni.
L’organizzazione Sindacale USB, nuova per Luce sul Mare, in maniera del tutto arbitraria ha asserito che Luce sul Mare, per regolare negli anni i rapporti di lavoro con il proprio personale precario, avrebbe utilizzato strumenti illegittimi, con accondiscendenza delle stesse Organizzazioni Sindacali CISL e CGIL.
Oltre ad essere affermazioni palesemente inverosimili, va al contrario e con forza ricordato, che Luce sul Mare ha sempre agito nel pieno e totale rispetto delle norme in materia di diritto del lavoro, ha rispettato e tutelato la legislazione lavoristica in ogni sua forma, ha portato avanti nel tempo percorsi di apertura e confronto con le OO.SS., nel reciproco rispetto e con la naturale contrapposizione, senza rinunciare mai a valorizzare il ruolo degli stessi operatori, soci e non soci, in termini formativi, organizzativi e remunerativi.
L’Accordo aziendale di natura sindacale richiamato da USB, sottoscritto a Dicembre ’13 e depositato in ITL (Ispettorato Territoriale del Lavoro), era nato con l’obiettivo di non perdere quelle forze lavorative che avevano condiviso con Luce sul Mare un percorso fatto di reciproca conoscenza e di crescita professionale, dando loro la possibilità di continuare a lavorare in un periodo aziendale difficile, in cui Luce sul Mare non poteva procedere alla stabilizzazione del personale.
Tale Accordo legittimamente stipulato, ha di fatto permesso al C.d.A. di Luce sul Mare di arrivare a stabilizzare nell’ultimo anno ben 28 lavoratori, tra OSS, educatori ed infermieri professionali, con un contratto a tempo indeterminato. Alla data odierna LSM conta ben 248 lavoratori subordinati, regolarmente assunti, di cui 210 a tempo indeterminato, 28 a tempo determinato e 10 in sostituzione di personale assente.
La Cooperativa Luce sul Mare pertanto respinge con fermezza ogni infondata accusa posta a proprio carico dalla sigla sindacale USB e si riserva di agire nelle sedi opportune per la tutela dell’interesse aziendale.