Divieto sala scommesse vicino scuole, Snai Novafeltria 'fuori legge' per pochi metri. Gestore sposta ingresso
La delibera di Giunta Regionale 831 del 2017, in applicazione della legge 18 del 2016, ha previsto una "stretta" sull'apertura delle sale da gioco e delle sale scommesse, ma anche sullo svolgimento de...


La delibera di Giunta Regionale 831 del 2017, in applicazione della legge 18 del 2016, ha previsto una "stretta" sull'apertura delle sale da gioco e delle sale scommesse, ma anche sullo svolgimento delle attività preesistenti. Come noto, è previsto un divieto di
apertura di sale gioco a 500 metri da luoghi sensibili come scuole, luoghi di culto o case di riposo per anziani. Un limite spaziale, calcolato secondo il percorso pedonale più breve, che si applica anche alle attività già esistenti. Gli esercenti di Rimini e Provincia sono in agitazione: entro il 20 giugno dovranno adeguarsi alla nuova normativa. A Novafeltria Christian Marini, titolare di un punto Snai in via Marecchia, per "un pugno" di metri ha ricevuto l'avviso dal Comune di Novafeltria: deve spostare la propria attività e dovrà farlo entro 6 mesi, altrimenti scatterà la chiusura coattiva. L'imprenditore però ha trovato un espediente: ha chiuso l'entrata principale con un cancello, per cui per entrare nel Punto Snai è necessario fare un giro più lungo, attraverso tutto il piazzale su cui sono affacciate altre attività: un forno, una caffetteria, un'edicola. In questo modo il percorso dall'ingresso della scuola media Battelli all'ingresso del Punto Snai è più lungo di 500 metri. Non tutti però sono stati "fortunati" o ingegnosi: a Riccione infatti, racconta lo stesso Marini, un esercente ha aperto da pochi mesi, dopo un ingente investimento, ma ora è costretto a valutare lo spostamento dell'attività o la chiusura. Sia il titolare del Punto Snai di Novafeltria, sia l'Amministrazione Comunale sono concordi nel ritenere che questa legge non sia la cura ideale per risolvere il problema del gioco d'azzardo: che siano 400 o 600 metri, il problema si pone lo stesso: giusto inoltre togliere le slot machines dai bar, ma non accanirsi sulle sale scommesse, che devono già rispettare una serie di normative e all'interno delle quali il gioco è regolato, spiegano sia il Sindaco Stefano Zanchini che il titolare del Punto Snai Marini, che aggiunge: "Il gioco è inoltre vietato da me ai minori di 18 anni". Nelle prossime settimane sono attese novità, perché non è da escludere una sanatoria che possa riguardare chi è già in possesso di licenza e ha già un'attività aperta, purché magari non ci sia stretta vicinanza tra i luoghi di incontro e i luoghi del gioco. Ma senza dover prendere il metro e ingegnarsi per allungare la distanza "proibita".