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E' nata a Cervia Confcooperative Ravenna-Rimini: un'associazione unica che lega più di 330 imprese

[media id="127"]Lunedì 17 settembre al Club Hotel Dante di Cervia è nata Confcooperative Ravenna-Rimini. In virtù della fusione tra le due Unioni provinciali in un’unica associazione, che diventerà un...

A cura di Redazione
17 settembre 2018 22:00
E' nata a Cervia Confcooperative Ravenna-Rimini: un'associazione unica che lega più di 330 imprese -
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Lunedì 17 settembre al Club Hotel Dante di Cervia è nata Confcooperative Ravenna-Rimini. In virtù della fusione tra le due Unioni provinciali in un’unica associazione, che diventerà un unico riferimento per oltre 330 cooperative sul territorio (127.700 soci, 17.400 occupati e un fatturato complessivo che arriva a 2,6 miliardi di euro) saranno unite rappresentanza e servizi pur mantenendo sedi separate. Un ulteriore step è atteso prossimamente con l’ingresso nell’organismo di Confcoperative della provincia di Forlì-Cesena.
Presidente è il riminese Luca Bracci (audio) il quale dopo i vari passaggi tecnici ha tenuto la applaudita relazione in cui ha spiegato i motivi dell’unione, i principi consolidati, il ruolo della nuova struttura, la sua dimensione interna ed esterna, gli strumenti toccando infine il tema della legalità. Il direttore è Andrea Pazzi. La nuova associazione mette a disposizione delle cooperative associate una squadra di oltre 20 professionisti. L' impegno sarà in funzione di  una rappresentanza diffusa sul territorio, di fornire un aiuto concreto alle nuove cooperative in fase di progettazione e sviluppo, dare impulso alla creazione di nuovi servizi sempre più vicini alle associate e, non ultimo, lavorare per fare in modo che la nostra organizzazione sia sempre più flessibile e vicina alle imprese".
 In platea tra gli altri ospiti i sindaci di Ravenna e Rimini Michele De Pascale e Andrea Gnassi, monsignor Mario Toso, delegato regionale Cei per la Pastorale sociale e del lavoro, l’economista Stefano Zamagni docente di Economia Politica all'Università di Bologna che insieme al presidente della Regione Stefano Bonaccini è stato protagonista di una  tavola rotonda dal titolo «5 parole per 5 protagonisti» condotta dal giornalista di Rai1 Marco Frittella alla quale hanno partecipato anche Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna; Fabiola Di Loreto, direttore generale di Confcooperative e Fabio Dubolino, portavoce dei giovani imprenditori di Confcooperative. Al termine è intervenuto il  presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini.
«Il processo di aggregazione – hanno sottolineato Carlo Dalmonte (presidente uscente di Confcooperative Ravenna) e Luca Bracci (presidente uscente di Confcooperative Rimini) – porterà a una riorganizzazione del personale che significa specializzazione delle professionalità, maggiore presenza sui territori e avviamento di un’economia di scala che abbasserà i costi a favore di nuovi investimenti sui servizi per le cooperative. In secondo luogo una struttura più snella e flessibile ci darà la possibilità di cogliere in maniera più tempestiva le opportunità del mercato e tramutarle in stimoli per le nostre cooperative. Infine, terzo ma non ultimo per importanza, unirsi è importante perché ci permetterà di diventare un sindacato più rappresentativo nei rapporti con le istituzioni e di tutelare al meglio gli interessi delle nostre imprese».

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