Continua l’odissea stipendi per gli addetti alle pulizie della stazione ferroviaria di Rimini

La Filt Cgil di Rimini all’attacco: "nel labirinto degli appalti e subappalti spesso prolifera l’illegalità"

Stazione ferroviaria di Rimini

I sei addetti alla pulizia della stazione ferroviaria di Rimini senza uno stipendio e mezzo e senza tredicesima. La Filt Cgil Rimini denuncia la situazione patita dai collaboratori delle cooperative che si sono avvicendate, nel giro di un anno, come società sub-appaltatrici del servizio di pulizia appaltato alla Manital: Con.For Service, Mr.Job e Mast. In particolare, evidenzia il segretario generale Massimo Bellini, i sei dipendenti devono ancora ricevere una mensilità e il Trattamento di Fine Rapporto da Con.For Service; lo stipendio di dicembre 2019 e la tredicesima 2019 da Mister Job; lo stipendio dal 1 al 16 gennaio, poiché l'ultima cooperativa subentrante nel sub-appalto, la Mast, pagherà gli stipendi dal 17 gennaio 2020, data di decorrenza del suo contratto. "Al di sopra del labirinto degli appalti e subappalti dove l’illegalità spesso prolifera, esistono però delle regole, una delle quali è che l’azienda appaltante è responsabile in solido nei confronti dei dipendenti, il che significa che se la ditta che ha ottenuto l’appalto non paga gli stipendi, il committente deve risponderne direttamente", attacca Bellini, con riferimento a Reti Ferroviarie Italiane e Grandi Stazioni, i cui rappresentanti hanno disertato un incontro con i sindacati presso il ministero del lavoro. Nel contempo la Filt Cgil ha dato mandato ai propri legali di avviare le procedure per recuperare le retribuzioni mancanti, mentre il 14 febbraio le parti sono state convocate a un tavolo dall'Ispettorato del Lavoro di Rimini.

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