Liceo Serpieri: "Faremo didattica a distanza". Botta e risposta con la Provincia di Rimini

Tutto nasce da una circolare del preside Tafuro. La replica di Riziero Santi

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Botta e risposta tra il dirigente scolastico del liceo Serpieri di Rimini, Francesco Tafuro, e il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi. Tafuro, in una circolare pubblicata sul sito, ha annunciato che il liceo alternerà didattica in presenza e a distanza, non essendo stato possibile adeguarsi pienamente alle normative anti Covid-19.

I tentativi di trovare gli spazi e gli strumenti per garantire la sicurezza di quasi 1400 alunni non hanno avuto esito positivo: "Il Liceo ha cercato di trovare nuovi spazi e altri laboratori per la didattica; si è posto la questione delle strutture necessarie per lo svolgimento delle attività di scienze motorie; ha elaborato piani di intervento per aumentare la capienza delle aule; ha chiesto un consistente aumento della dotazione organica di personale ausiliario, necessario per la sanificazione degli ambienti e per quanto altro si renda necessario per la vita scolastica in un periodo di emergenza pandemica; si è posto il problema dello scaglionamento degli ingressi, lavorando sia sulla diversificazione degli orari di lezione sia sul sistema dei trasporti", scrive Tafuro nella circolare, accusando Provincia e Agenzia Mobilità Romagna di non esere intervenuti per l'attuazione delle misure richieste, nonostante i solleciti. "Le aule, le palestre, le strutture laboratoriali, già precarie e insufficienti prima dell’emergenza Covid, sono rimaste come erano, anzi la situazione è peggiorata, perché la loro disponibilità è diminuita drasticamente, soprattutto per quel che concerne l’utilizzo delle strutture sportive", si legge nella circolare. E la chiamata in causa di Agenzia Mobilità Romagna non è casuale, in quanto il dirigente scolastico parla di "preoccupante situazione trasporti", con "gli stessi orari degli anni scorsi", il rischio di "fermate intasate" e "mezzi di trasporto colmi per necessità di studenti che devono tutti quanti entrare a scuola allo stesso orario" che rischiano di diventare "un pericolo bacino di infezione". 

LA RISPOSTA DELLA PROVINCIA. Riziero Santi in una nota annuncia di aver convocato tutta la struttura del servizio di Edilizia Scolastica "per conoscere con precisione lo stato delle cose, nella piena consapevolezza che una sottovalutazione o un errore è sempre possibile" e di aver ricevuto dal Serpieri in primis la richiesta di una modifica agli infissi delle finestre di aule dell’Istituto: "Questo lavoro è stato già commissionato nei giorni scorsi ed ora è in corso l’acquisizione sul mercato dei braccetti alle finestre per limitare l’apertura dei battenti che saranno installati nei prossimi giorni e comunque prima del 14 settembre 2020". Le altre richieste riguardano: un intervento sui cancelli di ingresso; la realizzazione di ambienti laboratoriali nello scantinato della scuola; un intervento di ampliamento, all'interno dell’area di pertinenza della scuola, di una struttura prefabbricata di due aule; una struttura temporanea da adibire ad attività motorie.  "Su questi ulteriori lavori, pur essendo riconosciuto anche dalla scuola un carattere di urgenza ma non un carattere emergenziale, è in corso una interlocuzione con la scuola per trovare le migliori soluzioni di fattibilità e di efficacia considerando che la realizzazione di laboratori nello scantinato richiede un intervento di impermeabilizzazione dell’ambiente ed una verifica della corrispondenza alle norme richieste; per l’eventuale collocazione di prefabbricati per didattica o attività motorie occorre verificare esigenze e concordare la più corretta collocazione; l’esigenza del cancello va confermata, anche nelle modalità della sua gestione", scrive Santi, che evidenzia la disponibilità dell'ente provinciale a realizzare quanto prima questi interventi, ma accusando la dirigenza del liceo di aver sollevato una polemica sul nulla o comunque che ci siano stati fraintendimenti o problemi di comunicazione tra uffici.  Per quanto riguarda il trasporto scolastico, "problema di livello nazionale di enorme portata", sono in corso attività con Agenzia Mobilità Romagna e Start Romagna per risolvere le problematiche sollevate non solo dal liceo Serpieri.

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