FOTO Rimini-Forli 2-0. Pecci: 'Non ho esitato a tirare, ero libero in area. Ho calciato di prima'
L'attaccante era al debutto: 'Non pensavo di giocare dall'inizio'. Gigli: 'E' un successo che ci dà fiducia'

Il Rimini Calcio esordisce in campionato con un convincente 2-0 a spese del Forlì. Nonostante le assenze di Rivi e Casolla, con Vuthaj senza i novanta minuti nelle gambe, i biancorossi di Mastronicola hanno regolato l'ambizioso avversario grazie a una rete all'11 del 2002 Pecci, promosso titolare a fianco di Ambrosini in luogo di Diop, e al sigillo di testa di Gigli all'82', sugli sviluppi di una punizione di Riccardi. Le due squadre hanno colpito una traversa: al 70' Pozzebon con un tiro a giro, al 78' Ricciardi con un potente sinistro, entrambe le conclusioni da fuori area. Proprio Ricciardi è stato il migliore in campo, bene anche Gigli e Pupeschi che hanno dato grande solidità alla difesa.
Alessandro Pecci, classe 2002, prodotto del vivaio biancorosso, è stato un po’ l’eroe di giornata. Era al debutto in prima squadra, un po’ inatteso alla vigilia, tanto che neppure lui se lo aspettava. Invece, l’attaccante, riminese purosangue, studente del quinto anno dell’istituto Alberghiero di Riccione, è stato scelto da Mastronicola per completare il tandem d’attacco visto l’indisponibilità di altri compagni. E lui ha ripagato la fiducia con una rete non semplice, trovando la spiraglio giusto in una area affollata, dopo il colpo di testa di Pupeschi a correggere la traiettoria di Ricciardi.
“Quando mi è arrivata la palla di Pupeschi non ci ho pensato un attimo a tirare perché mi sono trovato da solo, i miei avversari hanno perso la marcatura. Ho calciato di destro, di prima intenzione. Non potevo chiedere di meglio per il mio debutto – le sue prime parole – Ho saputo in mattinata che avrei giocato e sinceramente non mi aspettavo di partire titolare, pensavo che avrei potuto dare una mano a gara in corso. All’inizio ero un po’ teso, poi mi sono sciolto, sono entrato bene in partita. Al momento del go non ho pensato a nulla, sono corso ad abbracciare i miei compagni di squadra, purtroppo non c’erano i tifosi per condividere con loro questo momento di festa. Dedico questa mia prima rete in prima squadra a mia nonna”.
Lo scorso anno Pecci ha collezionato numerose presenze nella Nazionale Under 17 di LegaPro, era un punto di forza della Berretti. “Posso giocare da prima e seconda punta, non sono un giocatore statico, mi piace muovermi su tutto il fronte di attacco. Assomiglio per certi versi a Scott Arlotti come me cresciuto nel settore giovanile del Rimini. Ringrazio il mister per la possibilità che mi ha dato, so che devo migliorare tanto anche sotto il profilo fisico (è alto 1,75)”.
Il suo sogno è diventare calciatore?
“Un passo alla volta, vedremo strada facendo, intanto mi godo questo momento”.
Accanto a Pecci c’è Abel Gigli, il difensore autore della rete del 2-0 con un perentorio colpo di testa che ha chiuso la partita. “Sono contento della mia prestazione e del rendimento della squadra, ciascuno di noi è stato bravo ad aiutare il compagno e questa è la nota più lieta dopo i tre punti. E’ un successo che ci dà fiducia. Per quanto mi riguarda, il gioco aereo è la mia qualità principale, sulle palle inattive dico la mia, qualche gol l’ho segnato in passato, ma mi piace anche giocare la palla coi piedi”.
Anche lui ha una dedica speciale. “Da un mese e mezzo è nato mio figlio Jordan, lo dedico a lui”.
Stefano Ferri