Carpegna: iniziate le manovre ed il recupero della croce del Sasso Simone

Maestosa Croce metallica realizzata dalla Comunità di Sestino, rovinò a terra in seguito al maltempo nell’inverno del 2017

La croce del Sasso Simone

Hanno preso avvio a Carpegna le complesse operazioni per il recupero per il restauro e quindi il successivo riposizionamento sul Sasso Simone della maestosa Croce metallica realizzata dalla Comunità di Sestino nel 1913, quale simbolo e punto di incontro per popolazioni del Montefeltro e delle valli sottostanti,  rovinò a terra in seguito ad un impetuoso maltempo nell’inverno del 2017.

Grazie all’esperienza logistica ed ai mezzi dell’Esercito, al contributo economico della Regione Toscana, all’impegno del Comune di Sestino,  dell’Ente Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello e della comunità locale, che custodisce i secolari e preziosi  pascoli  montani dell’area del Sasso, si è dato avvio alle delicate manovre di elitrasporto per il recupero del manufatto metallico.

L’impegnativa e fondamentale collaborazione dell’Esercito è dovuta anche al fatto che l’opera si trova all’interno dell’area del perimetro del poligono, terreno  che dagli anni ’60 è appunto di proprietà del Ministero della Difesa.

La monumentale croce è stata prelevata dalla vetta del Sasso Simone a 1204 msl e trasportata proprio all’interno della base del Poligono Militare di Carpegna dove è stata adagiata su robuste balle di fieno messe a disposizione dagli allevatori del posto; da qui partiranno i successivi interventi di officina, fino al restauro e riposizionamento sulla vetta del Sasso, previsto per fine Novembre 2020.

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