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La ragazza che vive sola in un casale del ‘700 sulle colline della Valmarecchia

Una storia di coraggio, rinascita e ritorno alla semplicità nell’entroterra riminese

A cura di Redazione
23 maggio 2025 17:04
La ragazza che vive sola in un casale del ‘700 sulle colline della Valmarecchia - Un fermoimmagine del Video Youtube The Pillow
Un fermoimmagine del Video Youtube The Pillow
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Nel cuore dell’Appennino Riminese, tra i ruderi silenziosi di una frazione abbandonata nel comune di Maiolo, una giovane donna ha scelto una strada in controtendenza: vivere da sola in un antico casale del ‘700, sfidando l’isolamento, il tempo e le comodità della vita moderna. Si chiama Martina, ed è la protagonista di un toccante videodocumentario pubblicato dal canale YouTube The Pillow, specializzato in storie di vita fuori dagli schemi.

La storia di Martina non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di un cammino. Un cambio radicale che l’ha portata a lasciare la città per abbracciare una vita fatta di silenzi, lavoro manuale e profonda connessione con la natura. L’incontro con lei, raccontano gli autori del documentario, è stato raro e prezioso: poter raccontare una trasformazione mentre accade, mentre prende forma giorno dopo giorno, è un’occasione per comprendere meglio cosa spinga oggi una persona a cercare una rotta diversa.

Martina ha accolto le telecamere con sincerità, senza filtri. Ha condiviso le difficoltà dei primi tempi – il freddo, la solitudine, le paure – ma anche la sensazione di libertà ritrovata, la gioia di tornare a una vita essenziale, dove ogni gesto ha un significato.

Il casale che Martina ha scelto di abitare è molto più di una casa: è un luogo con un’anima. Ogni pietra racconta storie antiche, ogni stanza conserva tracce di chi l’ha vissuta prima. Lei si sente una custode, non una proprietaria. Lo cura ogni giorno, con rispetto e amore, consapevole del valore profondo che ha ereditato.

Per sostenersi economicamente, Martina ha trasformato parte del casale in un piccolo bed & breakfast, Ballallaluna, dove accoglie viaggiatori in cerca di quiete e autenticità. Un rifugio lontano dal turismo di massa, dove il tempo rallenta e l’anima respira. Chi vuole scoprirlo può visitare il sito www.ballallaluna.it.

La sua scelta, radicale e poetica, è un invito implicito a riflettere su ciò che conta davvero. In un mondo sempre più frenetico e virtuale, storie come quella di Martina ci ricordano che un’altra vita è possibile. Più lenta, più vera, più vicina alla terra.

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