Rimini-Sammaurese 0-2, mister Protti: "Alleno un gruppo straordinario. Vittoria meritata"
"Abbiamo dato una bella dimostrazione di forza, mi è piaciuta la personalità", spiega il tecnico giallorosso

C’è grande gioia in casa Sammaurese per i tre punti raccolti con merito in trasferta, contro il Rimini, un avversario blasonato. Non solo: è andato in gol bomber Francesco Manuzzi – 17 centri – su un rigore per fallo commesso su lui stesso. E in tribuna c’erano osservatori di Bologna, Parma, Sampdoria, per vedere all’opera il centrocampista 2003, originario dello Zambia, Mannah Chiwisa (è seguito anche da Spal e Roma). Una bella soddisfazione per mister Stefano Protti e il presidente Cristiano Protti
IL TECNICO “Volevamo dare continuità per confermare le precedenti buone prestazioni e serviva una buona partita: ci siamo riusciti contro un Rimini reduce da un buon momento, che aveva speranza di arrivare nelle zone alte della classifica – dice mister Protti – La mia squadra ha giocato un’altra grande partita, ha meritato di vincere e forse il punteggio premia la mole di gioco di gioco che abbiamo sviluppato . Questo successo mi rende felice e orgoglioso di allenare un gruppo straordinario, che compie sacrifici incredibili. Abbiamo dato una dimostrazione di forza. Ci si aspetta un tour de force incredibile: credo di avere a disposizione non dei giocatori, ma degli eroi”.
Cosa le è piaciuto in particolare?
“Faccio fatica a trovare qualcosa che non mi è piaciuto. Abbiamo avuto personalità, in uno stadio importante, contro un avversario di prim’ordine , con giocatori anche di categoria anche superiore. Invece la Sammaurese sembrava una squadra navigata. Il Rimini ultimamente partiva forte, domenica scorsa è andato sul 2-0 in 15 minuti, oggi siamo partiti noi ai mille all’ora. Io ho sempre fiducia, anche all’inizio perché vedevo margini di miglioramento importanti e adesso con i risultati che ci supportano diventa un po’ più facile. Ma il percorso per la salvezza è ancora lungo, ora dobbiamo pensare alla trasferta di Seravezza, uno scontro diretto delicato”.
Stefano Ferri