"Il lavapiedi di piazza Malatesta uno scempio", l’accusa del consigliere Renzi

L’esponente di Fratelli d’Italia accusa il Pd di incoerenza, riprendendo le parole del candidato vicesindaco Bellini

Lo specchio d'acqua in Piazza Malatesta

Lo definisce "Lavapiedi", il piano d'acqua realizzato in piazza Malatesta. Gioenzo Renzi, consigliere comunale d'opposizione, parla di scempio e mette in evidenza le parole del candidato vicesindaco del Pd, Chiara Bellini, che evidenziato quanto la fontana sia "più adatta a un parco giochi e non un'area monumentale", lamentando il mancato coinvolgimento dei riminesi nel progetto. Parole che sono incompatibili con quelle del candidato sindaco del Pd, Jamil Sadegholvaad, accusa Renzi, "per il quale piazza Malatesta sarebbe diventato un luogo magico".  Il consigliere di Fratelli d'Italia ricorda le battaglie in consiglio comunale e l'esposto presentato alla Procura 6 mesi fa: "con le gettate di cemento armato per realizzare la fontana di 900 mq in superficie e il vano tecnico interrato di oltre 50 mc, ritengo non siano stati rispettati i vincoli di tutela, e si è sepolta, per il futuro, la riscoperta del fossato, che avevo sostenuto per la valorizzazione storico-architettonica di Castel Sismondo". Renzi parla di snaturamento dell'identità di piazza Malatesta, con un "lavapiedi decontestualizzato" e ribadisce la sua opinione critica verso "la cementificazione della piazza costata 6 milioni di euro di soldi di cittadini senza il loro minimo ascolto". 

 

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