Per il momento Claudio Gabellini, l'ex patron del Fano, è alla finestra: non fa parte del progetto Rimini Calcio, lo segue a distanza ma non è detto che non ne venga coinvolto in futuro se vedrà che ci sono le condizioni giuste per investire perché Gabellini è interessato allo sviluppo a progetti innovativi. Il nodo, tra le righe, passa dalle strutture sportive, in particolare dal centro della Gaiofana per cui la società biancorossa attraverso il nuovo dg del club Franco Peroni, guarda caso uomo di fiducia di Gabellini, ha intavolato un discorso con l'amministrazione comunale uscente e aspetta che si insedi la prossima per entrare nel vivo del discorso e confrontarsi fermo restando che sono in corso contatti con i candidati sindaci tra i quali l'iniziativa ha destato curiosità. “Cercheremo di avere risposte alle nostre domande circostanziate” sitentizza Peroni mentre è stato aperto un canale con imprenditori locali interessati a sviluppare il progetto e magari ad appoggiare le sorti della società. Insomma, il Rimini Calcio deve essere un discorso inclusivo.
PERONI, GABELLINI E IL FUTURO E' quanto di più rilevante emerso dalla confenza stampa del dg Franco Peroni alla presenza del presidente Alfredo Rota nella sala stampa dello stadio Romeo Neri dove sono stati toccati tanti punti. Ufficialmente, Rota ha detto di aver avuto solo un contatto telefonico con Gabellini, l'artefice dell'arrivo di Peroni è stato il ds Andrea Maniero che in passato è stato sul punto di accasarsi al Fano dove per qualche tempo – in serie C – ha operato Peroni dietro indicazioni di Gabellini prima di ritornare nei ranghi delle aziende dell'ex patron del club granata . E' stato il nuovo ds biancorosso che ha presentato Peroni a Rota e il presidente ne ha sposato le idee e il progetto su cui le persone, le loro capacità e professionalità, hanno un ruolo fondamentale.
“Il nostro progetto è ambizioso e complicato insieme e ha l'obiettivo di rilanciare il Rimini Calcio e salire su altri palcoscenici più consoni alla storia del club” ha dichiarato il dg. Obiettivo immediato il ritorno in serie C, da conquistarsi sul campo magari da subito, e a questo riguardo Peroni non ha escluso altri interventi sul mercato fermo restando che il lavoro fin qui svolto è giudicato soddisfacente. A fianco alla parte del calcio giocato, ecco quella fuori dal campo, con un dialologo aperto con la politica rimasta in passato un po' distaccata dal calcio e l'imprenditoria locale. L'obiettivo è essere il più possibile coinvolgenti. “Potremo avere tanti sì, poi bisognerà vedere nei fatti” avverte Peroni che a microfoni spenti si informa come sarebbe visto su piazza l'arrivo di Gabellini. Un segnale in più che l'imprenditore di San Giovanni in Marignano sta annusando la città, il suo tessuto, i suoi tifosi con cui si sta riallacciando un contatto smarrito nel tempo. Può essere la miccia per un sussulto collettivo.
E' chiaro che l'intervento sulla Gaiofana è un discorso importante, ma potrebbe richiedere molto tempo, e allora Peroni spiega che possono esserci soluzioni più semplici e dai tempi più celeri.
“Il centro sportivo della Gaiofana è uno dei classici esempi di spreco all’italiana. E' in disuso, in parte obsoleto, al momento inservibile – dice Peroni – Chiediamo un confronto su questo progetto perché non è possibile che non si riesca a sbloccare uno spazio come quello. Diamolo in mano a qualcuno che lo possa fare funzionare. Il bando è andato deserto, va rimodulato affinchè possano partecipare un parterre di attori interessati”.
RILANCIO DEL SETTORE GIOVANILE Si cercherà con una serie di azioni di dare impulso al settore giovanile (“l'ho trovato abbandonato a se stesso” dice Peroni) che può contare sul territorio su un bacino potenziale calcolato in circa 45mila studenti. C'è un progetto triennale – spiega – assolutamente sostenibile da far decollare. Abbandonato a se stesso e da ricucire anche il rapporto con i tifosi e inoltre da migliorare l'aspetto comunicativo del club per evitare parole in libertà. Sul piano operativo, se prima tutto finiva sul tavolo del presidente a cui spettavano le decisoni finali, ora molte cose le deciderà il dg Peroni velocizzando i tempi operativi e rendendo più snella l'azione.
NUOVO STAFF MEDICO Altra novità: dopo tanti anni si cambia lo staff medico: non ci saranno più Cesare Gori e Gianni Cicchetti, due eccellenti professionisti che hanno servito la causa biancorossa per tantissimi anni con passione infinita e professionalità. Ritorna Pasquale Contento, altro valente professionista, pure lui in passato medico del club biancorosso, in qualità di coordinatore affiancato da altri professionisti del territorio i cui nomi presto saranno comunicati.
MANCATO RIPESCAGGIO Il presidente Alfredo Rota ha ammesso di aver sbagliato sbandierando ai quattro venti la ferma volontà nel ripescaggio. “Non rifarei l’annuncio, sicuramente ho commesso un errore preso dall’entusiasmo, avrei dovuto parlare a cose fatte” ha detto senza però rivelare che cosa è mancato a far quadrare i conti ("Non tutte le cose si possono raccontare"). Peroni ammette comunque che al di là dell'aspetto economico c'è da fare un salto a livello mentale per salire tra i professionisti. Come dire che il club non era pronto. Vedremo che succederà col nuovo corso.
Stefano Ferri