Novafeltria: l'ufficio tecnico e altri servizi si sposteranno in piazza Bramante
L'operazione avviata da un protocollo firmato dall'amministrazione e dall'Ausl


di Riccardo Giannini
L'ufficio tecnico di Novafeltria, la sede della polizia municipale e altri servizi si sposteranno in piazza Bramante. Questo avverrà prossimamente, a seguito dell'acquisizione, da parte del comune di Novafeltria, dell'immobile che in questo momento ospita alcuni uffici dell'Ausl. Il progetto si sviluppa su due fronti. Da una parte è previsto lo spostamento di tutti i servizi sanitari al secondo piano della Cra (Casa Residenza per Anziani) e la conseguente nascita della Cittadella della salute, formata dalla stessa Cra, dall'ospedale Sacra Famiglia e dalla Casa della Salute. Dall'altra si è deciso l'utilizzo dell'immobile di piazza Bramante per gli uffici comunali, considerando anche l'ampio parcheggio a disposizione. "Sono previsti servizi a favore di tutta la collettività, non solo dei cittadini di Novafeltria", precisa il sindaco Stefano Zanchini, che ieri pomeriggio (Venerdì 26 novembre) ha firmato il protocollo "per la definizione di iniziative comuni di attuazione delle linee strategiche di sviluppo nell’ambito territoriale del Comune e dell’Alta Valmarecchia”.
E' il primo passo, il seguente sarà un documento più specifico e tecnico nel quale definire i dettagli, in primis le modalità dell'acquisizione: l'ipotesi è uno scambio di immobili con l'azienda sanitaria. "Una precedente amministrazione avrebbe voluto vendere lo storico palazzo dell'anagrafe per finanziare l'investimento sul palazzo di Piazza Bramante, noi cercheremo di concretizzare quel progetto seguendo un'altra via". Il palazzo dell'anagrafe, in via Cesare Battisti, al momento ospita anche la sede della polizia municipale. In merito, il comune di Novafeltria ha ottenuto recentemente 900.000 euro di contributo da un bando regionale, per realizzare un presidio di ricerca, al secondo piano, per produzioni di erbe officinali e funghi medicinali direttamente in Valmarecchia. Questo progetto coinvolge tra gli altri UniRimini, Valpharma, Fondazione Valmarecchia e la Società Italiana Funghi Medicinali.