Rinasce Happiness, sei dipendenti diventano imprenditori e rilevano l’azienda

Hanno investito oltre mezzo milione di euro e richiamato a lavorare i vecchi colleghi

I sei ex dipendenti oggi divenuti titolari dell'azienda Happiness

Nel febbraio 2020 l'azienda fu dichiarata in fallimento, due anni dopo sei dipendenti sono diventati imprenditori, hanno formato una cooperativa di lavoro e ora sono pronti a rilanciare il brand Happiness. A guidare la neo cooperativa di lavoro è Elisa Maroncelli, affiancata da Marcello Balzani (responsabile visual merchandising), Chiara Rossi (responsabile area finanza e coordinamento), Antonio D'Ortona (Responsabile ufficio prodotto e coordinamento Direzione Creativa), Giacomo Saccani (responsabile logistica e magazzino) e Leonardo Laricchia (Vicepresidente e Business Navigator). L'azienda è stata rilevata così per 580.000 euro, un investimento importante per acquisire la proprietà della sede centrale di produzione, del sito per l'e-commerce e dei cinque negozi di Rimini, Riccione, Santarcangelo, Milano Marittima e Forte dei Marmi. I sei nuovi titolari hanno richiamato i vecchi collaboratori e affronta la nuova sfida con grande entusiasmo, varando un "imponente piano di rilancio" sia dal punto di vista del design e della comunicazione che della struttura produttiva, puntando su e-commerce e digitale, ma valorizzando anche i punti vendita e il contatto con il cliente in negozio.  "L'azienda punta sulle persone tanto quanto sul prodotto – ha spiegato Elisa Maroncelli –  abbiamo investito le nostre energie, economiche e personali, perché crediamo nell'azienda e soprattutto nella nostra squadra di lavoro". "Anche la rete vendita ci ha supportato –  fa eco Marcello Balzani – siamo attivi in tutta Italia, dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, grazie ai nostri agenti: molti sono restati con noi anche durante questa transizione, altri stanno salendo ora a bordo portando nuove opportunità di business ed entusiasmo".

Un territorio, quello riminese, che ha supportato fattivamente Happiness nella sua transizione, un percorso di politica attiva del lavoro non facile ma vincente, come afferma Pierpaolo Baroni, responsabile Workers Buyout di Confcooperative Romagna: "Siamo molto contenti di aver contribuito alla rinascita di Happiness. I lavoratori, oggi soci, sono passati dal licenziamento all'autoassunzione. Va dato loro atto di aver dimostrato tanta volontà e determinazione, non è stato certo facile, eppure ce l'hanno fatta. Con Happiness Confcooperative Romagna ha contribuito alla difesa di 43 imprese destinate a fallire, e invece rinate sotto forma cooperativa, e alla salvaguardia di 750 posti di lavoro sul territorio romagnolo. Un impegno in cui crediamo molto e che portiamo avanti con forza e che ci vede impegnati al fianco dei lavoratori".

 

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