Fabio Podeschi, i racconti dell'infanzia e i figli di oggi. Il libro è un successo

Architetto e professore delle scuole medie di Novafeltria, ci racconta la sua avventura editoriale

A cura di Redazione Redazione
09 febbraio 2022 06:52
Fabio Podeschi, i racconti dell'infanzia e i figli di oggi. Il libro è un successo -
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Di Nicola Guerra

Una serie di racconti brevi sull'infanzia di ieri e di oggi, da parte di chi le ha vissute e le sta vivendo oggi da genitore, compongono il primo e nuovo romanzo di Fabio Podeschi, architetto e professore delle scuole medie di Novafeltria, intitolato "Aspetta Primavera, Arturo"

L'autore, cresciuto tra l'Agenzia di San Leo e Pietracuta e oggi residente a Talamello, racconta attraverso aneddoti, ricordi, nostalgia e un pizzico di finzione, l'infanzia vissuta in Valmarecchia, confrontandola con quella odierna del figlio e sottolineando il mutamento del rapporto genitori-figli.

"La mia intenzione all'inizio non è mai stata quella di scrivere un libro" ci racconta Podeschi "Dal 2012, con la nascita di mio figlio, le cose per me sono cambiate. Vivendo la sua infanzia ho incominciato a ripercorrere in testa i ricordi personali di quel periodo. Così, per scherzo e per passione, sono nati i primi racconti che ho condiviso con i miei contatti di Facebook". Tuttavia, il vero punto di partenza di questa pubblicazione, ci racconta, è stato "l'incoraggiamento dell'amico Alessandro Angelov (titolare di oasistore.com) che si è proposto fin da subito come editore e mi ha permesso l'incontro con Fioretta Faeti Barbato. Grazie ai suoi preziosi consigli in campo editoriale, Fioretta ha fatto sì che il romanzo fosse confezionato strutturalmente in questo modo e, inoltre, ne ha firmato l'introduzione. Le illustrazioni e la copertina, invece, sono frutto della libera creatività di Jody Boschetti (Jodypinge, artista di Novafeltria)".

"Aspetta Primavera, Arturo" (acquistabile presso i punti vendita OasiStore di Novafeltria e Sant'Agata Feltria, presso l'edicola FotoReporter di Pietracuta e presso la redazione de "Il Ponte" di Rimini) ha già avuto un notevole succeso fra i lettori e Podeschi si dice molto soddisfatto dei commenti e delle opinioni ricevute. "Tanti tra i coetani e tra i compaesani, si sono ritrovati e immedesimati nei racconti di un bambino cresciuto in questa valle negli anni 70'. Questo mi ha fatto molto piacere, soprattutto perché molti di loro oggi sono genitori come me e condividono i miei spunti di riflessione verso un argomento a me tanto caro e più volte sottolineato nel libro come il mutamento del rapporto genitori-figli tra passato e presente".

Fabio adesso si gode questa piccola, grande soddisfazione personale, continua la sua vita fra i banchi di scuola ma non esclude di continuare a lavorare su qualche nuovo progetto. "In realtà, in concomitanza alla stesura di questo romanzo, ho cominciato ad abbozzare un altro genere di testo al quale sono appassionato, qualcosa ne sta uscendo ma è ancora presto per sapere quando lo riprenderò in mano. Sicuramente ci proverò".

 

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