Imprenditore riminese vincente partito dal nulla, ecco chi ha creato la Vyrus. Guarda il VIDEO

La storia di Ascanio che da giovane si trova a lavorare in una bottega di moto

Di Grazia Antonioli

Una follia, un sogno incessante che diventa quasi una "malattia", ma di quelle che "fanno bene". Il "paziente" in questione si chiama Ascanio Rodorigo, la diagnosi è "Vyrus", la moto che ha fatto girare la testa a grandi nomi dello sport, dello spettacolo e del cinema. L'azienda di moto artigianali si trova a Cerasolo e tra i clienti dei prestigiosi prodotti ci sono Jay Leno, Tom Cruise, Keanu Reeves e tanti altri.

Una storia di sogni, passione e studio quella di Ascanio che fin da giovane si trova a lavorare nella bottega riminese di Dervis Macrelli, in via Monte Titano, dopo aver passato giornate intere a guardare fuori dalla porta. La Romagna è il territorio ideale per chi, come Ascanio, è "ammalato di motori". Tra lo studio, la bottega, qualche scappellotto di Dervis durante il lavoro, Rodorigo si iscrive alle prime gare di motocross e, alla bellezza di volare sulle due ruote, si aggiunge purtroppo il gran numero di infortuni che porta la madre a vietargli di correre. Divieto che Ascanio rispetta fino alla scomparsa della mamma. Una passione che lo porta a costruirsi le moto da solo, per correre, fare le curve, tagliare il traguardo. Una liberazione entrare in pista per lui, niente stress solo la realizzazione di un sogno.

Gli anni passano e il primo gennaio 1985 Ascanio e l'amico Giuseppe decidono di partire con l'avventura di una attività tutta loro. Fare moto personalizzate per i clienti, perfezionarsi sempre, non lasciare nulla al caso. Partecipano ad una fiera con uno dei loro prototipi, tornano a casa con una enorme coppa e 1800 biglietti da visita. Da lì in poi Ascanio non si è mai fermato, imparando e migliorando sempre anche nelle difficoltà. Quando un infortunio lo mette ko, decide di impegnarsi nel recupero in piscina. Gli piace. Torna a correre, un'altra grande passione. Aggiunge la bicicletta ed il gioco è fatto: si iscrive all'Iron Man di Cervia, la micidiale gara di Triathlon "estremo". Taglia il traguardo, è felice e decide che non gli basta: ne farà altri di Iron Man.

Nel video realizzato da Black Sheep Strategy Ascanio si definisce un "sognatore perenne cronico" e invita tutti a non accontentarsi dei sogni ma ad impegnarsi per realizzarli attraverso lo studio,  l'esperienza e la perseveranza. 

 

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