Don Mansueto, il parroco di Novafeltria taglia il traguardo dei 75 anni di sacerdozio

Decano della diocesi di San Marino-Montefeltro, festeggerà 99 anni il 31 luglio 2022

A cura di Redazione
05 aprile 2022 15:42
Don Mansueto, il parroco di Novafeltria taglia il traguardo dei 75 anni di sacerdozio - Don Mansueto Fabbri
Don Mansueto Fabbri
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di Riccardo Giannini

La comunità di Novafeltria si prepara a festeggiare don Mansueto Fabbri, lo storico parroco 98enne che nel 2022 taglia il traguardo del 75esimo anno di sacerdozio: gli ultimi trenta trascorsi nella parrocchia del comune riminese. Lo farà domenica 10 aprile, in occasione della ricorrenza della Domenica delle Palme. Nato a "Scorticata" (così si chiamava Torriana), uomo di grande cultura, poliglotta (conosce cinque lingue), don Mansueto è un punto di riferimento per tutta la comunità, non solo per i credenti: "É davvero una risorsa per il nostro Comune – spiega il vicesindaco Elena Vannoni – ed è una grande fortuna averlo con noi. É un parroco di grande generosità: se qualcuno bussa alla sua porta, anche di notte, lui non rifiuta un aiuto. Ha una grande umanità: anche nei rimproveri paterni che contraddistinguono il rapporto tra un parroco e la sua comunità". 

Persona di estrema bontà e di straordinaria longevità, a quasi 99 anni compiuti (li festeggerà il 31 luglio) celebra ancora le funzioni religiose e suona l'organo in Chiesa. C'è un aneddoto che testimonia il suo grande spirito: nel 2005, quando aveva già superato il traguardo degli ottant'anni, ebbe il primo incontro con il neo vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro, Luigi Negri. In quell'occasione gli presentò il piano pastorale della parrocchia di Novafeltria per i successivi dieci anni. Una longevità frutto anche della volontà di tenere costantemente allenata la mente. E una memoria prodigiosa, che nel 2012, nelle giornate trascorse chiuso in casa, mentre il Nevone si abbatteva sull'entroterra di Rimini, lo spinse a scrivere un libro di ricordi personali, intitolato "Un prete, una diocesi: l'intreccio di una storia". 

A proposito di ricordi, in tanti conservano quello di Don Mansueto in sella a una Lambretta, tra gli anni '50 e '60, nel periodo in cui ricopriva il ruolo di assistente dell'Azione Cattolica, viaggiando da una diocesi all'altra della Valmarecchia. Legato da una fraterna amicizia con Ugo Donati Bianchi, originario di Pennabilli e primo arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado, da giovane, tra il 1947 e il 1949, è stato segretario del Vescovo De Zanche e svolse anche la funzione di giudice del Tribunale della Sacra Rota. Dal 1992, dopo gli anni del seminario di Pennabilli e il sacerdozio, tra Pennabilli e Ponte Messa, si occupa dei parrocchiani di Novafeltria. Rimanendo sempre al passo con i tempi: nell'aprile 2020, durante il "confinamento" di tutta la popolazione italiana, a causa dell'emergenza Covid, realizzò una clip-video con la benedizione pasquale, raggiungendo gli smartphone e il cuore di tutti i suoi amati parrocchiani impossibilitati a incontrarlo.

 

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