La fondazione Leo Amici in prima linea per l'accoglienza dei profughi ucraini
Da Rimini sono stati accolti fra le colline abruzzesi del teramano

Mentre a Rimini al Lago di Monte Colombo fervono i preparativi per il 9° Festival della canzone per Leo, prodotto dal Teatro Leo Amici in collaborazione con la compagnia RDL, la Fondazione Leo Amici, che ne è promotrice, prosegue il suo impegno nella solidarietà ospitando in una sua struttura a Colledoro di Castelli (Teramo) 11 persone in fuga dall’Ucraina in guerra.
Si tratta di quattro mamme e sette minori di diverse età che già da giorni risiedono nel territorio.
L’accoglienza avviene in sinergia e con il supporto del Comune di Castelli e della locale Protezione Civile. Diversi i volontari dell’Associazione Dare, braccio operativo della Fondazione Leo Amici, che da Rimini sono partiti alla volta del centro collinare abruzzese per rifornire di viveri e beni di prima necessità le persone assistite.
Quindi non solo impegno per promuovere un messaggio, una coscienza di pace e fratellanza, ma anche gesti concreti come è nella storica realtà della Fondazione Leo Amici e Associazione Dare che già in passato aveva ospitato decine e decine di minori offrendo loro periodi di soggiorno nel riminese, cure mediche gratuite e assistenza.
Alcuni di questi ragazzi della fine degli anni ‘80 sono stati anche adottati da alcune famiglie ed ora sono impegnati in prima fila per fornire a loro volta assistenza ai propri connazionali in fuga dal conflitto russo-ucraino.
E proprio per inviare un appello alla pace all’interno del Festival dal Lago di Monte Colombo, in onda in diretta streaming domani 16 aprile alle ore 16:00 su http://www.teatroleoamici.it una catena di persone, circondando in un abbraccio lo specchio d’acqua, intoneranno il brano “Vento di pace”.